L’ottava edizione della China International Import Expo (CIIE), che si aprirà domani 5 novembre a Shanghai, vedrà protagoniste alcune aziende agroalimentari italiane che presentano prodotti di punta e nuove proposte per cercare opportunità di vendita e partnership.
«L’esposizione ci consente di mostrare la qualità italian’ direttamente ai clienti e ai distributori cinesi, così che il gusto italiano possa entrare in sempre più case», ha spiegato a Xinhua Ambrogio Invernizzi, presidente della Inalpi di Moretta (Cuneo), in Piemonte, uno dei maggiori gruppi italiani lattiero caseari, alla sua seconda partecipazione alla CIIE.
Invernizzi ha definito la fiera un’occasione per approfondire la cooperazione con i principali gruppi cinesi del settore lattiero-caseario e della distribuzione, esplorando allo stesso tempo lo sviluppo di prodotti localizzati. In un contesto di incertezze legate al commercio globale, gli imprenditori italiani considerano la CIIE una piattaforma stabilizzante per il dialogo e la cooperazione. «La Cina resta un mercato su cui vale la pena investire a lungo termine», ha affermato .
La piemontese Italgel, con sede ad Alba, uno dei maggiori produttori mondiali di di gelatina e collagene idrolizzato, parteciperà, invece, per la prima volta. Il direttore della qualità, Andrea Martinengo, che aveva già visitato la fiera due volte come operatore commerciale, ha spiegato che l’evento «non riguarda solo la vendita di prodotti, ma anche la costruzione del marchio, la strategia di mercato e la ricerca di partner». Secondo Martinengo, il vero valore della fiera va oltre i contratti immediati: «È un’occasione concentrata per imparare e adattarsi al mercato cinese. L’interesse sta crescendo e ne seguiranno nuove collaborazioni».
Di fronte a tariffe e costi logistici altalenanti, gli incontri in presenza possono aiutare le aziende a individuare «modi pratici per ottimizzare le rotte di esportazione», ha aggiunto. Anche l’azienda biotecnologica Sacco System di Cadonago, in Lombardia, 150 anni di esperienza nella ricerca sui probiotici, debutterà alla CIIE. Viola Verga, membro del board, ha affermato che l’obiettivo è mettere in contatto le competenze di ricerca e sviluppo dell’azienda con il mercato cinese in espansione dei prodotti alimentari sani e naturali. «Speriamo di individuare partner con cui sviluppare prodotti a base di yogurt adatti ai gusti dei consumatori cinesi», ha dichiarato.
L’ambasciatore cinese presso le agenzie alimentari delle Nazioni Unite, Zhang Lubiao, ha sottolineato il ruolo della CIIE nel rafforzare la cooperazione agricola tra Cina e Italia attraverso scambi tecnici e progetti congiunti. «Entrambe le parti possono utilizzare la CIIE per intensificare gli scambi tecnici e le collaborazioni», ha detto. L’Italia, nota come Paese di piccole e medie imprese, considera l’agricoltura un pilastro fondamentale, con il 56% del territorio coltivato e 1,6 milioni di aziende agricole. I prodotti agroalimentari italiani sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità e artigianalità. (riproduzione riservata)