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Gvs riparte da Suzhou per l'espansione in Cina e Asia Pacifico

La multinazionale bolognese, leader nei sistemi di filtraggio per usi medicali, ha inaugurato la sede regionale nella zona speciale della città vicino Shanghai dove tra ricerca, sviluppo e produzione lavorano 700 dipendenti. Prevede di sviluppare in Cina un fatturato di 50 milioni di euro


12/11/2025 15:34

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Massimo Scagliarini, ceo di Gvs

Con l'entrata in piena attività dello stabilimento di Suzhou, inaugurato alcune settimane fa, Gvs, la multinazionale bolognese specializzate nelle soluzioni di filtraggio per usi medicali, guidata da Massimo Scagliarini, ha completato una mossa strategica nel percorso di crescita nel mercato asiatico e a livello globale.

L'azinda prevede che che genererà un valore annuo di produzione di circa 50 milioni di euro, rafforzando ulteriormente il ruolo di Gvs nel mercato della filtrazione in Cina e a livello internazionale.

Il percorso di Gvs in Cina è iniziato nel 2010 con la fondazione di Gvs Technology (Suzhou) nella Suzhou High-tech Zone. Negli ultimi 15 anni, ha ampliato costantemente la propria presenza attraverso investimenti strategici, acquisizioni e lo sviluppo di partnership locali. Oggi, Gvs Suzhou rappresenta la sede direzionale del Gruppo in Cina, con responsabilità su R&D, produzione e gestione di diverse controllate nel Paese, impiegando oltre 700 persone.

Il progetto di allargamento dell'attività a Suzhou è partito nel 2021 con l'acquisito dim 20.000 m² di terreno nella High-tech Zone per costruire un nuovo stabilimento ed edifici ausiliari. Il progetto, con un investimento totale di circa 25 milioni di euro, ha portato alla realizzazione di una struttura all’avanguardia di 30.000 m².

I lavori principali si sono conclusi entro la fine del 2023, mentre le finiture interne ed esterne sono state completate a maggio 2025. 

Come sede regionale, Gvs Suzhou si occupa di pianificazione strategica, gestione delle risorse umane, supervisione finanziaria, operazioni produttive e sistemi informativi integrati per le sue controllate, tra cui Shanghai Transfusion Technology (“STT”), acquisita nel 2022. L’approccio gestionale differenziato dell’azienda garantisce un supporto su misura per ogni controllata, promuovendo innovazione ed eccellenza operativa in tutto il gruppo.

L’inaugurazione del nuovo stabilimento di Suzhou rientra nella visione più ampia di Gvs verso la crescita sostenibile, la leadership tecnologica e un approccio orientato al cliente, in Cina e nelle altre aree geografiche dove opera. La nuova struttura fungerà anche da hub regionale per la produzione e la tecnologia, supportando la strategia di espansione di GVS nel promettente mercato Asia-Pacifico.

Nei primi 9 mesi di quest'anno, Gvs, le cui azioni sono quotate in borsa, ha registrato un aumento (+7,2%) dell'utile netto a di 36,3 milioni, mentre il fatturato è rimasto sostanzialmente al livello del 2024, a 315,6 milioni. L'aumento dell'indebitamento di 52 milioni è stato generato dall'acquisizione delle attività whole blood di Haemonetics. (riproduzione riservata)

 

 


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