Kering scommette sull’alta gioielleria cinese. Con il favore dell’impennata dell’oro e delle tendenze in miglioramento nel Paese del Dragone, il conglomerato francese a capo di Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta ha investito nell’azienda di Hangzhou Borland gold culture development, spcializzata in oreficeria di alta gamma.
A inizio mese il marchio ha ricevuto oltre 100 milioni di yuan (pari a circa 12,1 milioni di euro) in un round di finanziamento guidato dal nuovo investitore Challenjers venture, società controllata da Tang Binsen di Genki forest. La transazione ha visto la partecipazione dei nuovi investitori Kering e Shunwei capital di Lei Jun, il fondatore di Xiaomi.
Borland ha emesso azioni privilegiate convertibili nell’ambito della transazione, affermando che il capitale raccolto sosterrà lo sviluppo dei prodotti, l’espansione della rete vendita e le iniziative di brand building. L’azienda, fondata nel 1988 e gestita dall’Hangzhou Baolan gold research institute, il cui founder e ceo detiene la quota di maggioranza, è specializzata nelle tecniche tradizionali cinesi di lavorazione dell’oro, come la filigrana e l’artigianato in stile antico, una categoria che ha visto un’impennata di popolarità tra i giovani consumatori locali. Il brand gestisce tre boutique in Cina, tra cui quelle situate nei centri commerciali di lusso di Hangzhou e Shenzhen.
Per il gruppo Kering guidato dall’amministratore delegato Luca de Meo, che opera nel settore gioielliero con le maison Pomellato, Boucheron, Qeelin e DoDo, l’investimento sottolinea il crescente interesse globale per il mercato cinese dei gioielli in oro, un segmento in rapida espansione poiché la Cina è il più grande consumatore mondiale di oro, con una domanda sempre più trainata da acquirenti giovani alla ricerca di design radicati nella tradizione e dall’elevata maestria artigianale.
L'investimento del conglomerato francese in Cina arriva anche in un momento in cui le tendenze nel Paese stanno migliorando sensibilmente. «Le cose stanno andando nella direzione giusta», ha recentemente affermato la chief financial officer Armelle Poulou durante la conference call con gli analisti per i risultati del terzo trimestre 2025, sottolineando il successo degli sforzi messi in atto negli ultimi mesi per offrire prodotti appositamente pensati per la clientela cinese. (riproduzione riservata)