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Ad Hangzhou torna in mostra il grande viaggio di Marco Polo

Nella capitale dello Zhejiang 84 preziosi reperti dal XIII al XX secolo in mostra fino al prossimo luglio ripropongono, nel 55° anniversario delle relazioni tra Italia e Cina, l'importanza degli scambi culturali e i loro effetti sulle attività economiche e gli scambi commerciali


13/05/2025 16:23

di Class Editori - Xinhua/Ceis

settimanale
Guicciardo Sassoli Strozzi, curatore della mostra

Lo scorso 8 maggio nella provincia orientale cinese dello Zhejiang è stata inaugurata una mostra di reperti italiani per onorare l'eredità del viaggio di Marco Polo e gli scambi culturali tra Cina e Italia. Intitolata "Viaggio di conoscenze. 'Il Milione' di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente", rimarrà aperta fino al 31 luglio presso il China Design Museum della China Academy of Art di Hangzhou, capoluogo dello Zhejiang.

Il centro dell'iniziativa sono 84 preziosi reperti dal XIII al XX secolo, tra cui dipinti a olio, sculture, ceramiche, gioielli e tessuti provenienti da 11 musei e istituzioni italiane. Cattura sia le osservazioni di Marco Polo sia i diversi scambi culturali lungo la Via della seta. Le illustrazioni de "I viaggi di Marco Polo" della Bibliothèque Nationale de France, esposte in sede, raccontano gli scambi culturali durante il viaggio dell'esploratore.

In occasione del 55mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Cina e l'Italia, la mostra testimonia i continui sforzi di entrambe le parti per promuovere gli scambi culturali e la collaborazione creativa.

«Nel corso di centinaia di anni, gli scambi e l'apprendimento reciproco tra le civiltà rappresentati dal viaggio di Marco Polo hanno svolto un ruolo insostituibile nel far progredire la modernizzazione della società umana e nell'arricchire le civiltà del mondo», ha dichiarato Yu Xuhong, presidente della China Academy of Art.

Guicciardo Sassoli de' Bianchi Strozzi, curatore della mostra, ha riferito a Xinhua che il messaggio chiave che questa esposizione vuole trasmettere è quello di viaggiare dall'Italia alla Cina con una mente aperta e di riportare in Italia e in Europa una visione meravigliosa della Cina.

«La mostra mette in evidenza gli scambi culturali tra i due Paesi e il loro impatto duraturo. Dopo essere stata presentata a Pechino e Chengdu, si sposta all'accademia di Hangzhou, offrendo una grande opportunità a studenti e insegnanti di conoscere l'Italia e la sua arte», ha dichiarato Wang Shen, membro del team della mostra.

Il pubblico potrà esplorare lo splendore delle civiltà e riflettere sul significato degli scambi culturali. «Il tema è unico e vedere reperti originali provenienti dall'estero è raro e impressionante. Il loro design è molto diverso da quello della cultura tradizionale cinese e ci offre spunti preziosi», ha osservato Hu Yixuan, studente dell'Accademia di belle arti di Xi'an.

«Il viaggio di Marco Polo non è mai finito. È stato solo l'inizio di uno scambio interculturale che continua ancora oggi, con un'amicizia tra istituzioni italiane e cinesi», ha dichiarato Clemente Micciché, curatore della Fondazione Garuzzo.


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