Con il taglio del nastro ufficiale del “Giorno dell’Italia”, il made in Italy ha evidenziato la sua partecipazione all’ottava edizione della China International Import Expo (CIIE), in corso fino al 10 novembre a Shanghai, con il tema “Il futuro della gioielleria italiana: una celebrazione di arte, artigianalità e innovazione”.
«La Cina rimane un pilastro della strategia globale dell’Italia. Portiamo non solo i migliori prodotti Made in Italy, ma puntiamo anche a rafforzare il nostro legame emotivo con i consumatori cinesi», ha sottolineato Francesco Pensabene, che dirige l'uffico Ice per la Cina e la Mongolio, presentando l'evento, mentre l’Ambasciatore a pechino, Massimo Ambrosetti, ha ricordato le radici storiche del legame tra i due Paesi. «Dal tempo di Marco Polo fino ad oggi, il dialogo tra Italia e Cina in ambito commerciale e culturale non si è mai interrotto. Il Padiglione Italia rappresenta oggi un’espressione contemporanea di questo legame duraturo».
«Dallo splendore del Rinascimento alle innovazioni del design contemporaneo, l’Italia ha sempre unito estetica e ingegno. Ogni pezzo esposto oggi è una vivida dimostrazione di questo spirito», Maria Tripodi, vice ministro agli Affari esteri che ha preso parte all'inaugurazione.
Nel padiglione, una struttura di archi a specchio e giochi di luce, ideata da Paola De Luca ispirandosi al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma, sono esposti i manufatti di dodici tra le più prestigiose maison della gioielleria: Alessio Boschi, Amedeo Scognamiglio, Chantecler, Crivelli, Dada Arrigoni, Fabio Salini, Giovanni Raspini, Le Sibille, Luigina Rech, Officine Di Talenti Preziosi, Percossi Papi e Roberto Coin.
Con le loro creazioni, queste firme hanno cercato di raccontare al pubblico cinese l’anima del Made in Italy: un equilibrio tra maestria artigianale, design distintivo e ricerca della bellezza. Ogni gioiello, tra pietre scolpite e metalli preziosi, riflette la capacità italiana di trasformare la tradizione in innovazione, incarnando l’essenza della Dolce Vita.
Nel pomeriggio del Giorno dell'Italia, il direttore e compositore Roberto Fiore ha intrecciato l’arte orafa con la musica con una performance che ha guidato un viaggio sonoro tra classico e contemporaneo. “Musica e gioielleria condividono un linguaggio universale — entrambi raccontano storie di bellezza ed eternità,” ha spiegato il maestro, sottolineando il valore emozionale dell’esperienza estetica.
A completare la giornata, alcuni dei marchi più iconici del lifestyle italiano, Bialetti, Campari Group, illy, Interprocom e Sanpellegrino, hanno offerto un assaggio del gusto e dello stile di vita italiani, trasformando il Padiglione in una celebrazione multisensoriale.
Tra gioielli, musica e sapori, l’Italia ha presentato alla Cina non solo la sua eccellenza produttiva, ma anche la sua anima culturale: un invito a scoprire la bellezza che nasce dall’incontro tra arte e innovazione. (riproduzione riservata)