L’ Auto Shanghai 2025, ventunesima edizione dell’ International Automobile Industry Exibition in corso fino al 2 maggio nella megalopoli cinese, potrebbe rappresentare uno spartiacque per l'industria del settore, non solo per lo spazio che vi è dedicato, ma per il salto tecnologico che prefigura con il debutto di auto-volanti, di auto-con-dronie batterie di nuova generazione.
La manifestazione occupa su due piani, per un totale di 300.000 metri quadrati, il quadrifoglio architettonico realizzato in epoca precovid, sulla scorta del progetto Belt and Road, per ospitare l’annuale CIIE (China International Import Expo).
Entrare in questo evento è un’avventura ideale e, nello stesso tempo, una prova di realismo del mercato dell’auto tra i diversi schieramenti: le case produttrici cinesi, quelle europee senza presenza di quel che è rimasto dell’Italia (con l'eccezione di Brembo e Marelli nella componentistica) e le asiatiche; grande assente Tesla.
La curiosità va in primo luogo ad essere soddisfatta con i produttori cinesi: tra la primazia dei trenta BYD Auto, NIO, XPENG, Xiaomi, Geely, Chery e Leapmotor in jv con Stellantis.
Il nostro viaggio inizia con una prova esperienziale, sul campo, della recente produzione NIO con il modello premium di fascia alta ET9, primo equipaggiamento Pirelli, venduta a un prezzo di listino di centomila euro, che racchiude una combinazione di soluzione tecnica per la ricarica nelle stazioni NIO e di confort tecnologico all’interno dell’abitacolo.
NIO ha consolidato in Cina oltre tremila stazioni di ricarica di cui buona parte battery swap cioè a cambio veloce della batteria. Uno schermo infodata nello stand in tempo reale aggiorna gli utilizzi che nel primo pomeriggio della visita avevano già raggiunto il numero di 74.000, uno ogni secondo.
Al suo interno l’auto, oltre 5m di lunghezza e 2m di larghezza, presenta ogni tipo di confort: monitor per ciascun passeggero, frigobar, sedili posteriori con massaggio e possibilità di allungare completamente il sedile anteriore del passaggero quasi fosse l’abitacolo di una business class. A corollario movimenti interni dei sedili e rarefazione olfattiva di profumi correlati ai video trasmessi.
Nonostante la batteria sia di 500 chili l’auto è concepita per avere sia nel vano anteriore che in quello posteriore due ampi spazi bagagli; nella parte posteriore, a comando, il bagagliaio si abbassa per facilitare il carico lasciando gli eventuali passeggeri nella postura originale.
NIO ha anche creato ONVO, una linea marcatamente più economica con un buon livello di prestazioni ed un concept similare alla linea premium. Infine con Blue Sky lab NIO è entrata in una linea di abbigliamento sostenibile da economia circolare: NIO Life.
XPeng, (Xiao Peng), si presenta come modello di vita e il lungo video proiettato nello stand esplicita quello che dovrebbe essere lo stile di vita di una famiglia del ceto medio con tendenze a upper class: due figli, i nonni, una casa spaziosa e il desiderio dello spostarsi e di trascorrere il tempo in spazi aperti e naturali: il tutto condito dalla tecnologia come ben scandito nel finale quando si afferma che XPeng non è solo “un modello di mobilità” ma è un auto ”costruita per gli uomini ma gestita da AI”.
XPeng presenta anche l’auto elettrica volante Aeroht per spostamenti nelle megalopoli cittadine. A tal proposito, vi è una sequenza dove il robot si sovrappone e si sostituisce nelle fattezze al famoso discobolo dell’ellenista Mirone, ormai andato perduto e la cui copia in marmo è esposta al Palazzo Massimo, sede del Museo nazionale romano di Roma.
La presenza dell’intelligenza artificiale si dissemina in ogni angolo del salone quasi fosse un entità di governance sovrastante come ben si percepisce nello stand della Catl, società leader nella produzione di batterie con la sua vision “Strong, calm and in control, serve you at all times” (Forte, rassicurante e con controllo è sempre al vostro servizio).
Costituita nel 2011 oggi è in fase avanzata di Ricerca e sviluppo con 21 Innovation Lab ed uno staff di 20.000 talent che hanno sviluppato oltre 16.000 brevetti depositati nel 2024. La punta avanzata di questa ricerca è una batteria che trae il suo componente principale dal sale marino e attraverso un processo chimico di trasformazione in carbonato di sodio e quindi nel sodio Ion della batteria di ultima generazione.
Lo stand è la celebrazione dell’intelligenza artificiale e le esperienze offerte ai visitatori ne sono conferma. Il primo è un viaggio a guida simulata con visore che controlla gli stati d’animo dell’utente visto la velocità folle e il percorso accidentato. L’altra è la trasposizione attraverso AI di una foto normale del viso in uno scenario preventivamente scelto che ti trasporta virtualmente in un’altra dimensione.
Infine lo stand della BYD, seppur dilatato nello spazio è una concentrazione di modelli incluso quello dal cui tetto apribile fuoriesce un drone che si libra in volo come una colombella che osserva e guida il navigatore umano, quasi a voler dimostrare con un esercito così schierato la potenza di questa società con 900.000 dipendenti ed uno dei più avanzati centri di ricerca. Fuori dalle linee di produzione BYD sta segnando il passo nella creazione della logistica globale delle auto elettriche, grazie al varo recentissimo di una nave roro con una capacità di 9.200 veicoli.
Una nota sul segmento di produzione a guida autonoma la offre Momenta,società legata a Toyota e specializzata nei robot taxi che fonda la propria visione su Better AI Better Life. Ampia parte del salone è riservata ai produttori asiatici, Nissan, Mazda, Toyota e Lexus che si distingue sempre, specialmente per le berline, nella sua eleganza accompagnata con discrezione dalla tecnologia.
Le case automobilistiche europee, in testa le tedecshe, non hanno disdegnato questa vetrina internazionale, sebbene abbiano perso quote di mercato in Cina con la punta avanzata del 42% di Porsche. A Shanghai si sono presentate con modelli ad alto livello di prestazioni, tutti caratterizzati da classe ed eleganza.
Audi si presenta in Cina con il nuovo marchio senza gli iconici quattro cerchi e con la nuova linea di E5 elettriche, prodotte con la cinese Saic. Wolkswagen con le sue JV presenta sette nuovi modelli così come i nuovi modelli di Mercedes e Bmw.
Nello stand di quest'ultima marca, in un angolo è esposto il modello di una vecchia berlina classic 1500, auto prodotta negli anni 1962-1964 e disegnata fra l’altro dal grande Giovanni Michelotto. Speriamo che il ricordo di questa auto non si limiti al suo utilizzo nella filmografia della guerra fredda del Checkpoint Charlie di berlinese memoria ma possa essere sinonimo di riscatto dell’auto europea nel medio termine. (riproduzione riservata)
* corrispondente da Shanghai, dove vive e lavora da 30 anni