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Industria

Byd rallenta e sale Leap Motor, ancora guerra dei prezzi sugli Ev

Sulla base dei dati di luglio viene penalizzato soprattutto il comparto premium mentre i brand emergenti tra cui Leap Motor alleato di Stellantis guadagnano spazio. Ma il problema vero per i produttori è la difesa dei margini che gli sconti sui prezzi di vendita comprimono sempre di più


04/08/2025 12:51

di Andrea Boeris - Class Editori

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Il mercato dell’auto cinese è sempre più competitivo e la guerra dei prezzi in atto sta esacerbando la sfida. A sorpresa, a luglio, a farne le spese è stato anche il colosso Byd, che, come scrive Cnbc, ha registrato la prima flessione nelle consegne mensili dall’inizio dell’anno: 341.030 veicoli contro i 377.628 di giugno. Un segnale che sembra indicare come la feroce guerra dei prezzi, alimentata anche dalla stessa Byd, inizi a mordere anche i campioni del settore.

Il colosso cinese aveva avviato in primavera una campagna di sconti aggressiva su modelli elettrici e ibridi plug-in, arrivando a riduzioni del 30%. Una strategia che ha innescato una spirale competitiva da cui oggi sembra uscire con qualche difficoltà. La concorrenza interna ha portato persino i vertici politici di Pechino a chiedere un freno alla «competizione distruttiva».

Anche Li Auto e Nio, considerate protagoniste emergenti del comparto premium dei veicoli elettrici - hanno segnato il passo. La prima ha consegnato 30.731 unità (-39,7% su base annua), mentre Nio è scesa a 21.017 (-2,7% su base annua), malgrado l’arrivo di nuovi modelli come il Suv L90.

Diverso il quadro per player più giovani. Xpeng ha segnato il suo miglior mese di sempre con 36.717 consegne, nonostante una crescita contenuta rispetto a giugno. Xiaomi, grazie al lancio del Suv YU7, ha superato le 30 mila unità, guadagnando slancio nel segmento medio.

 Ma il vero exploit arriva da Leapmotor, sostenuta dal gruppo europeo Stellantis (detiene il 21% del capitale), che ha toccato quota 50.129 unità a luglio: è il record assoluto per il marchio ed è anche una conferma della traiettoria ascendente avviata nei mesi scorsi. La joint venture con Stellantis – finalizzata all’inizio del 2024 – sta anche permettendo all’azienda cinese di rafforzarsi nella produzione e di pianificare l’espansione globale, inclusa l’Europa.

 Sulla stessa scia positiva si muove anche Aito (marchio supportato da Huawei), che con la sua serie Wenjie ha contribuito in modo decisivo al totale di 47.752 veicoli consegnati dal consorzio Harmony Intelligent Mobility Alliance. (riproduzione riservata)


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