Nuovi ordini dal Vietnam e dalla Russia rimpolpano la pipeline di Danieli, l'acciaieria di Butrio (Udine) leader mondiale nella produzione di impianti altamente tecnologici per l'acciaio e anche produttore di acciaio e alluminio, ch alla fine dello scorso dicembre aveva oltrepassato quota 3,1 miliardi.
Secondo quanto riportato dal sito web dell'azienda, il gruppo ha ottenuto due contratti negli ultimi due giorni. Il primo: Danieli fornirà a Magnitogorsk Iron & Steel Works-MMK un nuovo pacchetto tecnologico Q-Melt nella regione di Chelyabinsk in Russia.
Il Q-Melt, dispositivo che permette di migliorare le prestazioni del forno e la sicurezza per i lavoratori, consentirà un'ulteriore riduzione delle spese operative (opex) per un forno elettrico ad arco (EAF) già in esecuzione, che viene caricato fino al 40% con metallo caldo.
I risparmi di produzione previsti per il MMK EAF saranno maggiori di 2,5 dollari la tonnellata di acciaio liquido garantito, con un rimborso di soli 8 mesi. Il pacchetto verrà installato quest'estate durante un arresto programmato della manutenzione. Dopo la prima installazione nel 2016, Danieli Q-Melt ha aggiornato più di 15 EAF negli Stati Uniti, in Europa, Russia, Cina, Estremo Oriente, Africa e Medio Oriente con risparmi di produzione fino a 4 dollari la tonnellata.
Il secondo ordine è arrivato da Hoa Phat, il più grande produttore di acciaio in Vietnam, che ha ordinato a Danieli un nuovo laminatoio da 1 milione di tonnellate l'anno per vergella, da installare nel complesso di Dung Quat. Questo sarà il terzo laminatoio per prodotti lunghi in Dung Quat, tutti forniti dalla società italiana che fornirà anche il sistema elettrico e di automazione completo per l'intera linea. L'importo di questi ordini non è stato divulgato.
«L'attività di produzione di impianti continua a raccogliere ordini anche in questo difficile contesto macro. Vale la pena notare che la tecnologia Q-Melt sta guadagnando terreno per rendere i forni elettrici ad arco esistenti più ecologici», hanno commentato gli analisti di Mediobanca Securities, ribadendo che il portafoglio prodotti e il bilancio sono abbastanza solidi da navigare l'emergenza Covid-19.
Inoltre Giacomo Mareschi Danieli, ceo di gruppo, ha ribadito recentemente in una lettera ai clineti che Danieli è pienamente operativa, grazie all'organizzazione globale delle sue produzioni e cdei entri tecnici, che attualmete sono dislocati in Cina India, Tailandia, Vietnam, Ucraina, Polonia, Russia oltre che in Europa e Stai Uniti. «Grazie a questa organizzazione siamo in grado di assicurare il rispetto dei contratti in corso, nonostante la pandemia, e gli impegno presi con tutti i clienti», ha concluso Danieli.(riproduzione riservata)