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Industria

Gli armatori Brullo raddoppiano con il cantiere di Fujian

Augusta Due, la società di navigazione del gruppo romano specializzata nel trasporto di prodotti liquidi alla rinfusa compresi petrolchimici e bio, ha definito l’acquisto di una seconda nave nel cantiere cinese, pochi mesi dopo la consegna della "Primo M"


14/10/2025 13:44

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Raffaele Brullo, fondatore e presidente della compagnia di navigazione romana

Accelerando il piano di investimenti nel rafforzamento della sua flotta il gruppo armatoriale italiano che fa capo alla famiglia Brullo fa il bis, a meno di sette mesi dalla presa in consegna di una nave cisterna di 18.000 tonnellate dwt ultimata dal cantiere cinese Fujian Southeast Shipbuilding Co. Ltd. di Fujian e battezzata “Primo M”.

Augusta Due, la società di navigazione del gruppo romano specializzata nel trasporto di prodotti liquidi alla rinfusa compresi petrolchimici e bio, ha definito l’acquisto di una seconda nave pressoché gemella e dotata come la prima di più avanzate caratteristiche in tema di riduzione delle emissioni e riduzione dei consumi.

Partita per il suo primo viaggio, la nuova nave, ribattezzata “Ginostra M” con una lunghezza fuori tutto di 149 metri e 18.590 dwt, non appena arrivata in Mediterraneo entrerà a far parte in noleggio della flotta di una delle maggiori oil company. Anche in questo caso di una unità adibita al trasporto di prodotti petrolchimici recentemente ultimata nello stesso cantiere cinese di Fujian, nel sudest della Cina.

La “Ginostra M” è dual fuel methanol ready, una tanker di nuova concezione che rispetta i più avanzati requisiti tecnologici: grazie a una particolare efficienza propulsiva è in grado, a parità di prestazioni, di dimezzare i consumi di una nave delle stesse dimensioni costruita anche solo 5 anni adaddietro, centrando il rispetto dei più stringenti regolamenti ininternazionali. Proprio grazie a queste caratteristiche tecnologiche sulle emissioni può operare nelle aree ECA (Nord Europa, USA e da maggio 2025 anche Mediterraneo).

La nuova nave cisterna è, inoltre, dotata di impianto per ricezione della corrente da terra, potendo quindi eseguire le operazioni commerciali con motore e generatori spenti. Il gruppo armatoriale Brullo, con una flotta di 18 navi, grazie ai rapporti consolidati con i primari operatori del settore, anche attraverso noleggi di lungo periodo, si colloca in una posizione di tutto rispetto fra i player del mercato, fra l’altro confermando la scelta della bandiera italiana nonostante le difficoltà derivanti dalle differenze con le altre bandiere, anche comunitarie.

“Il nostro Gruppo - spiegano gli armatori Raffaele e Gabriele Brullo - è oggi in grado di imprimere una brusca accelerazione anticipando gli investimenti previsti nel piano di potenziamento messo a punto grazie al totale risanamento finanziario. L’obiettivo è quello di realizzare entro il prossimo quinquennio un totale rinnovo della flotta rispondendo così con fatti concreti alla fiducia che i grandi noleggiatori ripongono nella nostra affidabilità”.


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