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Politica

Nel 2030 soltanto l'India avrà un surplus di lavoratori qualificati

Lo studio «The Talent Crunch», condotto dalla società Korn Ferry, evidenzia il rischio che potrebbe derivare dalla carenza di personale qualificato pari a 85,2 milioni di persone, con la conseguente perdita di opportunità di reddito per oltre 8mila miliardi di dollari.


25/02/2019 10:07

di Class Editori

Manca la manodopera qualificata

La mancanza di manodopera qualificata potrebbe provocare significativi effetti sul pil mondiale entro il 2030. Lo studio «The Talent Crunch», condotto dalla società Korn Ferry, evidenzia il rischio che potrebbe derivare dalla carenza di lavoratori qualificati, pari a 85,2 milioni di persone, con la conseguente perdita di opportunità di reddito per 8.400 miliardi di dollari, pari al Pil congiunto di due nazioni come Germania e Giappone. Secondo l'analisi, se lasciata senza indirizzo, la carenza di talenti ridurrà in futuro la crescita globale.Il report osserva che sussistono ancora margini per mitigare tale rischio ma i governi e le organizzazioni sono chiamati ad allestire specifiche strategie per valorizzare i talenti.

Lo studio, in particolare, ha analizzato l'offerta e la domanda di talenti in venti economie sviluppate e in via di sviluppo: Brasile, Messico, Stati Uniti, Francia, Germania, Paesi Bassi, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Australia, Cina, Hong Kong, India, Indonesia, Giappone, Malaysia, Singapore e Thailandia. La ricerca è stata effettuata in tre settori ad alta intensità di conoscenza, quali servizi finanziari e aziendali, tecnologia, media e telecomunicazioni, settore manifatturiero, e su tre livelli di abilità distinti: lavoratori altamente qualificati, in possesso di un titolo di istruzione post-secondaria; lavoratori di livello intermedio che hanno conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore; lavoratori scarsamente qualificati che hanno un titolo di studio inferiore. Dall'analisi emerge chiaramente che anche le aziende che utilizzano più robotica prevedono un crescente bisogno di talento umano con competenze avanzate, per esempio per spostare i lavoratori dalla fabbrica, in cui i robot possono eseguire lavori ripetitivi, ai laboratori di ricerca.

Il problema fondamentale evidenziato dal focus è rappresentato dalla discrepanza tra i progressi tecnologici, tra cui l'automazione, l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, e le competenze e le esperienze che i lavoratori devono avere per sfruttare tali strumenti.

In ambito prettamente tecnologico, la ricerca prevede che entro il 2030 la carenza di manodopera raggiungerà i 4,3 milioni di lavoratori.

I primi cinque centri finanziari analizzati dallo studio, ossia Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Germania e Francia, potrebbero non generare 870,47 miliardi di dollari entro il 2030. Secondo la ricerca, l'Europa soffrirà di gravi carenze di competenze, con una produzione non realizzata, entro il 2030, per un totale di 1,33 miliardi di dollari, a causa di deficit di talenti, in particolare nel settore dei servizi finanziari e commerciali. L'analisi prevede che un solo paese, l'India, avrà un surplus di lavoro qualificato di circa 245,3 milioni di lavoratori entro il 2030, grazie al consistente numero di persone in età lavorativa e ai programmi governativi per aumentare le capacità professionali.


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