Intanto il porto di Los Angeles conferma il drastico calo delle spedizioni dalla Cina agli Stati Uniti. Però l'automotive cinese potrebbe non risentirne considerando che solo il 2% delle auto e il 12% dei componenti cinesi sono direttamente esportati verso gli Stati Uniti
Con 694 miliardi di dollari a disposizione per sostenere consumi e imprese e mitigare i rischi indotti dai dazi sui flussi commerciali, il governo cinese da questo trimestre avvia politiche attive di sostegno per mantenere stabile l'occupazione, per aiutare le imprese esportatrici, rendere più efficaci gli investimenti nella distribuzione
Il progetto che estende la protezione legale alle imprese è destinato a diventare la prima legge fondamentale della Cina dedicata al settore privato. È già stato sottoposto a due revisioni da parte dei legislatori cinesi. Nuove misure di garanzia anche per garantire dal ritardo nei pagamenti
In aprile c'è stato un picco di 80 cancellazioni di partenze che ha superato quello (51) del maggio 2020, apoteosi del Covid fuori dalla Cina. E per le prossime settimane le previsioni sono peggiori (-42%). Inoltre sono state varate da Trump ulteriori pesanti gabelle a carico di operatori navali e armatori cinesi
Lo prevede un report della World Trade Organization per l'anno in corso, a causa dei dazi reciproci richiesti dall'amministrazione americana, che sarà la più colpita dai provvedimenti tariffari. L'Europa e l'Asia, al contrario, continueranno a registrare una crescita modesta dei flussi commerciali secondo l'analisi
Bene anche la produzione industriale (+7,7%) e le vendite al dettaglio che hanno registrato un'espansione del 4,6% su base annua, a 12,47 trilioni di yuan (circa 1,73 trilioni di dollari) nel periodo gennaio-marzo. Gli analisti abbassano però le stime sulla crescita annua, a causa dell'impatto dei dazi
Nel (quasi) cinquantenario della fine della guerra in Vietnam, la visita ad Hanoi del presidente cinese Xi Jinping è stata una risposta al tentativo degli Stati Uniti di isolare il Dragone. Tra i due paesi sono stati firmati ben 45 accordi commerciali e di cooperazione
I dati di marzo delle dogane cinesi confermano che l'effetto dazi non si è ancora sentito sull'economia del Dragone, che anzi migliora sensibilmente i flussi commerciali rispetto al 2024. Probabilmente per effetto delle scorte degli importatori di merci cinesi in vista di possibili aumenti di prezzi
Le nuove tariffe saranno effettive dal 12 aprile, ma non si andrà oltre, annuncia Pechino, altrimenti sarebbe una barzelletta. Quelle Usa sui prodotti cinesi sono attualmente al 145%. Intanto Tesla blocca gli ordini in Cina sulle auto importata dagli Usa. Nuovo record di produzione e vendita di veicoli elettrici nella Repubblica popolare
Gli esportatori verranno aiutati a reindirizzare le merci sul mercato interno mentre si punta anche sul sostegno all'industria del fitness per incrementare i consumi di prodotti per la salute, nell'ambito delle misure adottate per migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi sanitari
l volume delle spedizioni dirette dalla Cina agli Stati Uniti, sono passate da 40-50 container al giorno a soli 3-6, secondo il quotidiano di Hong Kong. Intanto la Apple ha riempito cinque aerei cargo di iPhone assemblati in Cina e India per portarli negli Stati Uniti primi che scattassero i dazi
Oltre ai dazi di ritorsione, il ministero del Commercio cinese ha anche reagito ai dazi di Trump imponendo controlli sulle esportazioni per 12 aziende americane e aggiungendo altre sei aziende Usa (Shield AI, Sierra Nevada Corporation, Cyberlux Corporation, Edge Autonomy Operations, Group W e Hudson Technologies) alla "lista delle entità inaffidabili"
L'intervento dell'ex ministro Giovanni Tria a Hangzhou per promuovere la collaborazione italo-cinese in un'area della Cina che comprende nove città della provincia del Guangdong. Il ruolo propulsivo della Camera di commercio italiana in Cina nel far conoscere alle imprese i vantaggi di questa regione
Per la prima volta da un paio d'anni, la People's Bank of China ha concesso che lo yuan superasse la soglia di riferimento di 7,2 contro dollaro e ha invitato il fondo sovrano e grandi società pubbliche a sostenere le quotazioni dei fondi azionari con massicci interventi. Dubbi sul target del 5% per la crescita nel 2025
Mentre sul mercato interno rimangono irrisolti i problemi legati alla crisi immobiliare e al ristagno dei consumi, nonostante i forti incentivi del governo a fare acquisti con prestiti bancari al 2,6%, c'è il timore è che il ricatto americano abbia conseguenze sui vitali flussi di export