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Azienda Agricoltura

Tartufo e Barolo, Hong Kong si aggiudica tutto all'Asta di Alba

L'ex colonia britannica si è aggiudicata il lotto finale composto da una rarissima trifola tripla oltre un chilo, cavata in terra di Roero, per 110.000 euro e per 22 mila l’ultimo lotto dell’Asta “Barolo en Primeur”, la barrique di nebbiolo numero quindici. In collegamento con la Cina lo chef Umberto Bombana


15/12/2025 15:20

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Umberto Bombana

Hong Kong fa l'en plein alla 95ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che si è conclusa dopo nove settimane di programmazioni diffuse, riaffermandosi come la più lunga, strutturata e riconosciuta manifestazione enogastronomica d’Italia e una delle più iconiche al mondo.

All'Asta Mondiale del Tartufo Bianco, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, per raccogliere  fondi per progetti benefici internazionali, hanno partecipato numerosi filantropi in collegamento dalle sedi di Hong Kong, Bangkok, Singapore, Vienna, Francoforte e, per la prima volta, Rio de Janeiro.

È stata nuovamente Hong Kong ad aggiudicarsi il lotto finale composto da una rarissima trifola tripla da 1.009 grammi, cavata in terra di Roero, presentata dal presidente dell’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi, Mario Aprile, in compagnia della sua cagnolina Lady, per 110.000 euro, 1 milione di dollari di Hong Kong.

In sala al Castello di Grinzane Cavour, il martelletto è calato su altri tre esemplari di Tartufo Bianco d’Alba da 249, 331 e 402 grammi, andati all’imprenditrice cuneese Alessia Bertolotto, direttore generale di Marcopolo Environmental Group, all’imprenditore cheraschese Mariano Costamagna e a un turista cinese, l’insegnante Roy Yu.

L’edizione 2025 ha posto al centro il tema “Profondo Rispetto”, ispirato alla parola dell’anno individuata da Treccani, e ha registrato circa 90.000 ingressi al Mercato mondiale del Tartufo, leggermente in crescita rispetto alla passata edizione, e un afflusso complessivo che ha coinvolto visitatori da 70 Paesi.

Nell'occasione è stato anche assegnato l’ultimo lotto dell’Asta “Barolo en Primeur”, la barrique di nebbiolo numero quindici, aggiudicata a Hong Kong per 22.000 euro, portando il totale raccolto a sfondare il tetto del milione di euro (1.130.300 euro).

Hong Kong ha ospitato l’evento al tre stelle Michelin “8 e mezzo Bombana”, con lo Chef Umberto Bombana a firmare una cena memorabile. A Singapore, l’Asta si è svolta nel ristorante “Somma” dello chef Mirko Febbrile, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Singapore Dante Brandi, con il sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau a fungere da collegamento. A Bangkok, presso il Four Seasons Hotel, l’evento guidato dallo chef Andrea Accordi con il direttore della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Stefano Mosca, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Dal 1999 a oggi, la raccolta totale ha superato il tetto di 7,7 milioni di euro (7.724.160 euro, per la precisione). I fondi raccolti quest’anno in Italia sosterranno l’Associazione Every Child Is My Child Onlus, l’Associazione Emiliano Mondonico, l’Ospedale di North Kinangop in Kenya, anch’esso collegato in diretta con Grinzane Cavour, oltre a molte altre iniziative solidali. 

Hong Kong destinerà i fondi all’Istituto Mother’s Choice (dedicata all’aiuto dei bambini più bisognosi), Singapore alla SPCA (Society for the Prevention of Cruelty to Animals), l'unica clinica veterinaria comunitaria di Singapore, Bangkok alla Border Patrol Police School Foundation, sotto il Patrocinio Reale di Sua Altezza Reale la Principessa Maha Chakri Sirindhorn, mentre in Brasile a beneficiare della solidarietà saranno i bambini delle favelas di Rio grazie all’associazione Solar Meninos de Luz.

Spiega Axel Iberti, presidente dell’Ente Fiera di Alba: «il Tartufo bianco d’Alba, frutto prezioso della natura, è anche simbolo di equilibrio e collaborazione: nasce dall’armonia tra bosco, terra e uomo. Allo stesso modo, i risultati di questa Asta sono frutto dell’impegno condiviso tra istituzioni, filantropi e amici che hanno voluto essere parte di un gesto concreto di generosità e attenzione verso gli altri, con il Tuber magnatum Picco a fungere da pretesto per trasferire il valore del paesaggio, della biodiversità, della cura della natura, con uno sguardo sempre più internazionale, anche in virtù dell’accordo siglato con le Nazioni Unite che premia il nostro impegno sul fronte della sostenibilità ambientale, economica e sociale». (riproduzione riservata)

 


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