Meta Platforms ha raggiunto un accordo preliminare con Tencent Holdings per la vendita di un nuovo visore per la realtà virtuale in Cina, quattordici anni dopo la messa al bando di Facebook nel Paese. Lo scrive il Wall Street Journal, che cita fonti anonime.

Attraverso questo accordo, ancora preliminare e soggetto a cambiamenti, Tencent otterrebbe i diritti esclusivi di vendita dei dispositivi VR di Meta in Cina, che avrebbero un prezzo inferiore rispetto a quello negli Stati Uniti.

Per Barron's, l'accordo ha potenziali benefici per la scommessa di Mark Zuckerberg sul Metaverso e per l'andamento della divisione Reality Labs, che si occupa di tecnologie avanzate, AI e realtà virtuale.

Nonostante quest'ultime rappresentino la massima priorità per Meta, che ha cambiato nome proprio per orientarsi sempre più verso il Metaverso, la divisione Reality Labs ha infatti chiuso i primi tre trimestri del 2023 con un rosso di 11,47 miliardi di dollari, e le sue perdite dovrebbero estendersi al 2024.

L'aggiunta di un mercato come quello della Cina potrebbe aiutare ad allentare le preoccupazioni sull'andamento della divisione. Secondo Counterpoint Research, le spedizioni di visori per la realtà aumentata hanno superato le 1,1 milioni di unità in Cina nel 2022, e il mercato interno è dominato dalle società cinesi ByteDance e DPVR.

Tuttavia, le spedizioni sono diminuite del 56% nella prima metà del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, poiché i consumatori cinesi hanno ridotto la spesa. I visori Meta per il mercato cinese saranno più economici rispetto al suo ultimo modello Quest 3, e le vendite dovrebbero partire alla fine del prossimo anno.

Secondo il Journal, gli accordi con Tencent prevedono che Meta ottenga una quota maggiore delle entrate derivanti dalle vendite di dispositivi, dando a Tencent una fetta maggiore delle entrate derivanti da contenuti e servizi. (riproduzione riservata)