Accelera il mercato dei microchip per l'intelligenza artificiale, tra nuovi annunci e divieti di esportazione tra i due poli di sviluppo Cina e Usa. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, che in gennaio aveva movimentato il mercato con un prodotto definito rivoluzionario, ha rilasciato un aggiornamento del suo modello di ragionamento R1, intensificando la concorrenza con la rivale statunitense OpenAI.
La società ha lanciato la versione R1-0528 sulla piattaforma di sviluppo Hugging Face, senza dare annunci ufficiali né fornire dettagli sul modello e sulle sue funzionalità, preannunciando di fatto una nuova offensiva commerciale anche se i colossi cinesi Alibaba e Tencent hanno rilasciato modelli AI aggiornati, affermando di aver superato le funzionalità offerte da DeepSeek, che, invece, sono state integrata nei modelli dei principali costruttori di auto cinesi.
In contemporanea con l'annuncio di DeeSeek l'amministrazione Trump ha alzato di un gradino l'offensiva, intimando alle aziende statunitensi che producono software per la progettazione di semiconduttori di sospendere le vendite dei loro servizi ai gruppi cinesi. In un divieto analogo sono incappate anche le aziende che vendono in Cina componenti per motori aerei, prodotti chimici e macchinari.
Secondo il Financial Times, le aziende Usa hi-tech finite nel mirino comprendono Cadence, Synopsys e Siemens EDA, a cui il Bureau of Industry and Security ha chiesto di interrompere la fornitura della loro tecnologia alla Cina.
Nel mirino era entrata precedentemente anche Nvidia, che nonostante le difficolta create dal divieto di esportare in Cina uno dei suoi microchip di punta, ha registrato, nel primo trimestre, ricavi record in crescita del 69% su base annua a 44,06 miliardi di dollari e in aumento del 12% rispetto al trimestre precedente.
I ricavi dai data center sono stati la forza trainante, con un incremento del 73% su base annua a 39,1 miliardi di dollari, e in aumento del 10% rispetto ai tre mesi precedenti. Fatturato da record anche per il ramo del gaming e dei pc con ricavi in aumento del 42% annuo a 3,8 miliardi di dollari, mentre nel ramo professional visualization Nvidia ha messo a segno un fatturato di 509 milioni di dollari (+19% a/a). Più debole il ramo automotive e robotica, con ricavi in calo dell'1% a 567 milioni di dollari.
L'ultima riga del conto economico segna invece un utile netto pari a 19,89 miliardi di dollari, in crescita del 31% su base annua, con un risultato operativo in aumento del 28% a 21,63 miliardi. L'utile per azione è stato pari a 96 centesimi, contro gli 83 centesimi attesi dagli analisti (fonte Lseg).
Commentando la trimestrale, il ceo Jensen Huang sottolinea che oggi «la domanda globale per l'infrastruttura di intelligenza artificiale di Nvidia è incredibilmente forte, e a mano a mano che gli agenti AI diventeranno mainstream, la domanda di computing subirà un'accelerazione. I paesi di tutto il mondo stanno riconoscendo l'IA come infrastruttura essenziale - proprio come l'elettricità e Internet - e Nvidia si trova al centro di questa profonda trasformazione».
Nvidia ha comunque risentito della stretta statunitense sulle esportazioni di chip avanzati alla Cina. La decisione del governo Usa di imporle una licenza per poter esportare i chip H20, realizzati ad hoc per il mercato cinese, le sono costati un onere pari a 4,5 miliardi di dollari nel trimestre, che l'azienda attribuisce all'eccesso di scorte. Senza questo onere, avverte Nvidia, il bilancio avrebbe segnato 2,5 miliardi di dollari di vendite extra.
Per il secondo trimestre, Nvidia prevede di contabilizzare un fatturato di circa 45 miliardi di dollari, rispetto alle stime di Lseg di 45,9 miliardi di dollari. La previsione «riflette una perdita di ricavi di circa 8 miliardi di dollari a causa delle recenti limitazioni al controllo delle esportazioni dei chip H20». Il margine lordo del nuovo trimestre è visto al 71,8%, più o meno 50 punti base. Per l'intero anno fiscale 2026, infine, Nvidia prevede una crescita delle spese operative pari a circa il 30%. (riproduzione riservata)