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Pharmanutra, come raddoppiare le vendite in Cina con Alibaba

Il contributo dei marketplace digitali di Alibaba all’economia europea e allo sviluppo internazionale sostenibile delle pmi è al centro della seconda edizione di un report curato dalla Sda Bocconi. L'Italia si conferma ancora una volta uno dei paesi più performanti nell'export via e-commerce verso la Cina


15/12/2025 14:42

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Rodrigo Cipriani Foresio, responsabile Europa di Alibaba

Tra le case history italiane di maggior successo sulla piattaforma Alibaba spicca qualla di Pharmanutra (prodotti nutrizionali) che vanta rilevanti performance di vendita dei prodotti della linea SiderAL in Cina. Secondo gli analisti, l'attività in Cina è decollata con un fatturato previsto per il 2025 superiore a 4 milioni di euro da 2 milioni di euro nel 2024 e 500 mila euro nel 2023. Nel 2024, in meno di nove mesi, i risultati di vendita dei complementi nutrizionali realizzati sulla base della tecnologia sucrosomiale, l’innovativo delivery system brevettato in casa che garantisce miglior assorbimento, elevata tollerabilità e resistenza gastrica, «sono stati costantemente in crescita superando 1 milione di Euro». 

«L’ecosistema Alibaba è stato un vero acceleratore per la nostra espansione internazionale, aiutandoci a rafforzare il posizionamento, aumentare la visibilità del brand e sviluppare un approccio omnicanale più avanzato» ha spiegato Carlo Volpi, coo e board member di Pharmanutra, «l’esperienza con SiderAL, lanciato su Tmall Global con il supporto strategico di Adiacent (gruppo Sesa), dimostra come un modello digitale e consumer-centric possa abbattere le barriere d’ingresso, accelerare l’esecuzione e offrire una visione più chiara delle dinamiche direct-to-consumer in un mercato competitivo come quello cinese». 

L'esperienza di Pharmanutra è uno dei casi citati nella seconda edizione del Rapporto Sda Bocconi intitolato “Il contributo dei marketplace digitali di Alibaba all’economia europea e allo sviluppo internazionale sostenibile delle pmi”, un'analisi dell'impatto dei mercati internazionali di Alibaba sull'economia europea e sull'espansione internazionale delle pmi.  

Tra il 2022 e il 2024, l'attività abilitata da Alibaba nelle sei maggiori economie dell'UE ha generato 38,6 miliardi di euro di pil e, solo nel 2024, ha sostenuto oltre 143.000 posti di lavoro.  In questo quadro europeo più ampio, l'Italia ha svolto un ruolo significativo durante questo periodo, contribuendo con 10,25 miliardi di euro al pil e dimostrando l'importanza strategica di questi canali digitali per il sistema export del Paese. 

«Le evidenze di questa nuova ricerca confermano come i marketplace digitali possano rappresentare un vero motore di crescita per le esportazioni europee - sottolinea Rodrigo Cipriani Foresio, general manager Alibaba South Europe - L’Italia si distingue per la sua reattività: oltre 1.000 brand sono attivi sulle nostre piattaforme nei settori moda, beauty e health & supplement, per trovare un canale diretto verso i consumatori cinesi e del Sud-Est asiatico.

Il report amplia l’analisi includendo nuovi approfondimenti e soluzioni offerte dal gruppo Alibaba: le vendite dell’UE nei mercati Asean tramite Lazada e l’impatto turistico locale generato dai viaggiatori cinesi in Europa che hanno effettuato prenotazioni su Fliggy, la principale piattaforma di viaggi online cinese.

L'Italia si conferma ancora una volta uno dei paesi più performanti nell'export via e-commerce verso la Cina sulle piattaforme di Alibaba. Nel 2024, le aziende italiane hanno venduto prodotti per un valore di 5.192,3 milioni di euro - il Gross Merchandise Value (GMV) - ai consumatori cinesi grazie a Taobao e Tmall, quasi mezzo miliardo in più rispetto all'anno precedente, a dimostrazione della domanda resiliente e in espansione dei consumatori cinesi per i prodotti Made in Italy.

Le categorie di punta italiane includono moda, abbigliamento e pelletteria, che rappresentano il 67% di tutte le vendite italiane ai consumatori cinesi sulle piattaforme Alibaba, seguite da prodotti beauty e chimici (10%) e da mobili e beni manufatti a chiudere il podio.

D'altra parte, Fliggy, la piattaforma di viaggi online di Alibaba, continua a convogliare un numero crescente di viaggiatori cinesi verso l'Europa, con l'Italia che registra un aumento del 61% dei visitatori rispetto all'anno precedente. Lazada, la piattaforma di e-commerce di Alibaba nel Sud-Est asiatico - una regione geografica con oltre 600 milioni di abitanti e una popolazione prevalentemente giovane - offre ulteriori opportunità di crescita per i marchi italiani, in particolare in mercati come Singapore, Indonesia e Thailandia. Allo stesso tempo, la ripresa del turismo cinese in Europa sta creando importanti opportunità per i territori e le imprese locali. 

 

«Queste piattaforme generano risultati macroeconomici impressionanti, ma il loro vero impatto è microeconomico: fungono da ambienti di apprendimento in cui le pmi migliorano le competenze digitali, adottano l'intelligenza artificiale e diventano più produttive. Ecco perché le politiche pubbliche dovrebbero rafforzare questi strumenti, che sono tra i pochi veri motori della produttività delle piccole e medie imprese italiane», ha sottolineato Carlo Alberto Carnevale Maffè, Sda Boccon, «continueremo a investire per rendere questi canali ancora più accessibili alle pmi italiane». (riproduzione riservata)


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