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Accordo Usa-Cina per Woolrich che passa sotto il controllo cinese

Lo storico brand americano fondato in Pennsylvania nel 1830 è stato acquisito dalla holding di Shenzhen Baoxiniao che nella Repubblica Popolare gestisce oltre 1.800 store monomarca. La responsabilità operativa va ora all'italiano Lorenzo Flamini. Il progetto è combinare autenticità e innovazione per affermarsi come player globale nel segmento lifestyle outdoor


10/06/2025 12:45

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Lorenzo Flamini, ceo di Woolrich

Woolrich, brand outdoor fondato in Pennsylvania nel 1830, ha annunciato la chiusura dell'accordo strategico con Baoxiniao, gruppo cinese quotato a Shenzhen, e la nomina di Lorenzo Flamini come nuovo ceo. La cessione, finalizzata nel febbraio scorso, assegna a Baoxiniao i diritti di proprietà intellettuale del marchio al di fuori dell'Europa, con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo in mercati chiave come la Cina, dove il gruppo asiatico gestisce oltre 1.800 store monomarca.

Baoxiniao holding, fondata nel 2013, si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione di abbigliamento maschile, contando tra i clienti per cui produce marchi come Hazzys, Camicissima, Tombolini, S.Angelo e Bono. «L'Europa resta il nostro mercato di riferimento», ha dichiarato Flamini, «ma grazie alla partnership con Baoxiniao potremo rafforzare la presenza del brand anche in nuove geografie ad alto potenziale. È una fase entusiasmante, che unisce le nostre radici americane a una visione globale».

In Woolrich dal 2017 come chief financial officer, il manager ha avuto un ruolo chiave nelle tappe più rilevanti della recente storia aziendale, dalla creazione di Woolrich International alla transizione con L-gam. Presenza costante lungo il percorso trasformativo del brand, non solo da una prospettiva finanziaria, ma anche dal punto di vista strategico e operativo, è stato coinvolto in momenti decisivi, contribuendo a traguardi cruciali.

«Il nostro obiettivo è rafforzare la brand identity, puntando su ciò che ha sempre definito Woolrich, lo heritage storico e una versatilità radicata nel nostro dna», ha aggiunto Flamini. «Ci ispiriamo al nostro archivio, ma vogliamo anche ampliare la proposta, con capi leggeri e pensati per le stagioni intermedie».

La nomina di Flamini arriva in un momento di forte evoluzione per il marchio, che mira a combinare autenticità e innovazione per affermarsi come player globale nel segmento lifestyle outdoor. L-glam, società lussemburghese fondata nel 2013 in partnership con la famiglia reale del Liechtenstein, aveva acquisito la maggioranza del marchio sei anni fa con l'obiettivo di espanderlo a livello internazionale.

Sotto la loro proprietà, nel 2023 era arrivata la nomina del nuovo direttore creativo Todd Snyder. Un piano, quello della globalizzazione, già iniziato nel 2016 quando Woolrich Europe, la divisione europea del brand, si era fusa con la sua casa madre americana dando vita a Woolrich international. Un nuovo conglomerato che già l'anno seguente aveva raccolto capitali da un altro finanziatore asiatico. Nel 2017, infatti, il colosso dell'outdoor giapponese Goldwin acquisì una serie di partecipazioni di minoranza del brand. Con il supporto dei due azionisti, Baoxiniao per i mercati extra-europei e L-gam in Europa, Woolrich si prepara a scrivere un nuovo capitolo. (riproduzione riservata)


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