Protagonista del mercato europeo dell'auto nei primi 7 mesi dell'anno è Byd, il produttore di veicoli elettrici cinese, che per la prima volta è entrato nel database di Acea, l'associazione dei costruttori europei, come costruttore singolo avendo superato la soglia dell’1% di quota. La casa cinese ha registrato in Europa 58.434 immatricolazioni nei primi sette mesi, con un balzo del +251% rispetto al 2024, conquistando lo 0,9% del mercato Ue.
Il risultato è ancora più evidente guardando al solo mese di luglio: 9.698 unità immatricolate, più del triplo rispetto alle 3.165 dello stesso mese 2024 (+206%). Con questi numeri Byd si aggiudica una quota dell’1,1% del mercato.
Per Tesla, con cui Byd compete direttamente, luglio è stato un mese difficile: le immatricolazioni Ue si sono fermate a 6.600 unità, in calo del 42,4% rispetto a un anno fa. Nel cumulato gennaio-luglio la flessione è ancora più marcata, con 77.446 vetture vendute (-43,5%). La quota di mercato del marchio americano è così scesa all’1,2%, quasi dimezzata rispetto al 2,1% del 2024.
Il confronto con Byd, che invece continua a scalare posizioni, segna un passaggio di testimone nel mercato elettrico europeo, sempre più aperto all’offerta cinese.
Nel complesso il mercato automobilistico europeo archivia il mese di luglio 2025 con un segnale positivo: le immatricolazioni nell’Unione Europea sono cresciute del 7,4% su base annua, nonostante nel cumulato da inizio anno il bilancio resti leggermente negativo (-0,7%). L'Europa a 27 Paesi ha visto 6,49 milioni di auto immatricolate nei primi sette mesi del 2025. Allargando lo sguardo a Efta e Regno Unito, il totale sale a 7,9 milioni di immatricolazioni, invariato rispetto all’anno precedente.
A trainare la domanda è stata la forte accelerazione delle alimentazioni elettrificate, mentre prosegue il calo di benzina e diesel. Nei primi sette mesi dell’anno sono state immatricolate 1,01 milioni di auto 100% elettriche, pari al 15,6% del mercato (in netta crescita dal 12,5% del 2024). La spinta è arrivata soprattutto da Germania (+38,4%), Belgio (+17,6%) e Paesi Bassi (+6,5%), mentre la Francia ha segnato un calo del 4,3% sul periodo gennaio-luglio.
Gli ibridi full e mild restano però i più scelti dagli automobilisti Ue: con oltre 2,25 milioni di unità, la loro quota ha raggiunto il 34,7%. Crescono con forza anche le plug-in hybrid (+24,4% a 561mila unità), ora all’8,6% del mercato.
Sul fronte opposto, benzina e diesel continuano a perdere terreno: la quota combinata è scesa al 37,7%, dal 47,9% di un anno fa. In particolare, la benzina arretra del 20,1% da inizio anno (28,3% del mercato), mentre il diesel crolla del 26,4% (9,5%). (riproduzione riservata)