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Industria

Wuang batte Musk e l'auto cinese è prima nel mondo per vendite

Il 2025 ha segnato la leadership globale delle quattroruote del Dragone sulle concorrenti giapponesi, che hanno dominato il mercato per vent'anni. Intanto Byd, il gruppo di Shenzhen fondato da Wuang Chuanfu, surclassa la Tesla con 800 mila auto vendute in più


30/12/2025 11:09

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Wuang Chuanfu, fondatore e presidente di Byd

Nel 2025 i costruttori cinesi riscrivono, dati alla mano, gli equilibri dell'industria automobilistica mondiale. Diventeranno per la prima volta leader globali nelle vendite complessive di veicoli nuovi, superando i gruppi giapponesi dopo oltre vent'anni di dominio. E si apprestano, grazie al colosso Byd, a conquistare il primato nelle vendute sul mercato delle auto 100% elettriche, a scapito della storica regina Tesla.

Come segnala l'agenzia di stampa Nikkei, nel 2025 le vendite mondiali dei marchi cinesi saliranno del 17% a circa 27 milioni di veicoli tra mercato domestico ed export, contro poco meno di 25 milioni dei costruttori giapponesi, tra cui c'è il colosso mondiale Toyota, il più grande produttore al mondo.

Il ribaltamento è avvenuto nel giro di pochissimi anni: soltanto nel 2022 il Giappone vantava ancora un vantaggio di circa 8 milioni di unità sulla Cina. La spinta arriva soprattutto dal mercato domestico cinese, che pesa per circa il 70% delle vendite dei propri gruppi e dove elettriche e ibride plug-in rappresentano ormai quasi il 60% delle immatricolazioni.

L'altra faccia della crescita è l'eccesso di capacità produttiva cinese, che ha acceso una competizione feroce sui prezzi. Il segmento più venduto dei New Energy Vehicles (Nev) in Cina è quello tra 100.000 e 150.000 yuan (14-21 mila dollari). Per alleggerire la pressione interna, i costruttori stanno spingendo l'export, soprattutto verso il Sud-Est asiatico, l'Europa e i mercati emergenti.

In questo scenario si inserisce la corsa globale all'elettrico. Come evidenzia il quotidiano francese Les Echos, Byd è ormai "ben posizionata" per diventare nel 2025 il primo costruttore mondiale di auto 100% elettriche. A fine novembre il gruppo di Shenzhen aveva già venduto 2.066.002 veicoli elettrici puri, diventando il primo a superare la soglia dei 2 milioni nello stesso anno. Tesla si era fermata, invece, a 1.217.902 unità a fine settembre.

Il divario dovrebbe ampliarsi ulteriormente. Il consenso degli analisti citato dal quotidiano economico francese stima per Tesla circa 1,65 milioni di veicoli elettrici venduti nel 2025, in calo del 7,7% su base annua. Pesano la concorrenza crescente, una transizione elettrica più lenta del previsto in alcuni mercati e un contesto politico-regolatorio complesso negli Stati Uniti dopo il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Anche la vicinanza del ceo, Elon Musk, al presidente ha avuto un impatto negativo sull'immagine del marchio, in particolare in Europa.

Il rafforzamento cinese sta alimentando frizioni commerciali. Stati Uniti e Canada hanno imposto dazi superiori al 100% sulle auto elettriche made in China, mentre l'Unione Europea arriva fino al 45,3%. I costruttori cinesi rispondono puntando sugli ibridi plug-in - esclusi dai dazi - e accelerando la localizzazione produttiva all'estero. Byd e Leapmotor sono tra i gruppi più avanzati nell'installazione di capacità produttive e catene di fornitura fuori dalla Cina, come stanno facendo in Ungheria (Byd) e in Spagna (Leapmotor). (riproduzione riservata)


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