Il tasso di riferimento per i prestiti è stato ridotto di 10 punti base a 1,4% mentre il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche, che vincola la liquidita, è stato tagliato di 50 punti base. Sono stati ridotti anche i tassi sui mutui e sui prestiti a 5 anni per l'acquisto della prima abitazione. Al top, 3.832 miliardi, le riserve valutarie in dollari della banca centrale
Gli analisti avevano previsto che dopo il taglio di mezzo punto da parte della Fed americana anche Pechino avrebbe approfittato per cercare di invertire la rotta nel settore immobiliare. Invece il governo pensa di intervenire con altri mezzi, tra cui l'apertura del settore immobiliare a investitori privati esteri
Il ceo di una delle maggiori banche americane ha riunito nel cuore finanziario della Cina 2500 investitori da tutto il mondo nell'evento clou giunto alle 20a edizione. Secondo il banchiere l'inflazione non è domata e allontana la possibilità di un calo dei tassi americani. Dalla Cina segnali preoccupanti, soprattutto per la crisi dell'immobiliare che non è ancora arrivata al punto più basso
Si tratta di obbligazioni a lunghissima scadenza, 20, 30 e 50 anni, che serviranno a finanziare grandi progetti di sviluppo, come era stato preannunciato in marzo dal premier Li Qiang. Intanto arrivano buone notizie dal mercato interno dell'auto, dove le vendite nei primi quattro mesi sono cresciute del 27%
Tra gennaio e novembre dell'anno scorso le esportazioni del Dragone negli Usa sono diminuiti del 20%, il 13,9% del totale contro il 21% del massimo storico nel 2017. Smartphone e computer fabbricati in India ha sostituito in buona parte i prodotti cinesi venduti negli States
La previsione è dell'Institute of International Finance (IIF) l'autorevole istituzione finanziaria basata a Washington, con oltre 400 membri di società finanziarie di una sessantina di paesi nel mondo. Il deflusso potrebbe raggiungere la cifra di 65 miliardi di dollari
Da tempo i rapporti fra i due colossi si sono deteriorati. I tentativi degli esponenti ufficiali dell’amministrazione Biden per migliorare le relazioni sono stati finora fallimentari.
Le azioni del produttore di auto elettriche precipitano del 42% all'esordio. Più contenuto il calo della società del gruppo Vanke, uno dei maggiori costruttori cinesi. Le due società hanno raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari e sono sostenute da investitori istituzionali di proprietà pubblica
In mattinata la valuta del Dragone era scesa contro il dollaro ai minimi da 28 mesi. S&P ha tagliato le stime della crescita dell'economia cinese per l'anno in corso dal 3,3% al 2,7% e prevede debolezza fino al primo trimestre del 2023
Classifiche Fida: hanno brillato anche le strategie impostate su dollaro e bond Usa. Soffrono metalli preziosi e fintech. Nel trimestre quelli dedicati ai mercati del Dragone hanno guadagnato fino all'8,6%
«La seconda metà dell'anno sarà ancora caratterizzata da una maggiore incertezza e instabilità e sono ancora necessari sforzi per stabilizzare l'economia», ha dichiarato Zou Lan, capo del dipartimento di politica monetaria della PBoC. Aumentano i ritardi nei pagamenti delle aziende cinesi
Il presidente Usa si dice disponibile a rivedere le tariffe imposte da Trump sulle importazioni cinesi per frenare l'aumento dei prezzi in America. Una rivincita della globalizzazione o semplice mossa tattica in vista delle scadenze elettorali? Intanto l'export cinese continua a crescere
Alla vigilia del vertice di Bruxelles per concordare le prossime mosse per promuovere la pace in Ucraina, il dipartimento del commercio americano toglie i dazi imposti da Trump su centinaia di prodotti cinesi. Decisione nel segno della distensione con Pechino o paura di nuove spinte inflazionistiche sull'economia?
Jian Shi Cortesi, investment director azionario di Gam Investments, non si aspetta che la crisi influisca sul commercio internazionale della Cina: la Russia ha il pil di una grande provincia cinese. Invece cresceranno gli investimenti nelle rinnovabili e nella criptovaluta sovrana e-Cny
Nel terzo trimestre la situazione patrimoniale della banca giapponese si è ridotta da 187 a 168 miliardi di dollari. È quanto emerge da una presentazione realizzata dalla società d'investimento giapponese sui risultati del terzo trimestre. L'impatto più grande è dato dalla quota in Alibaba