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Azienda Costruzioni

A una cordata cinese il terzo ponte sul Bosforo in Turchia

China Merchants guida un'alleanza di cinque gruppi attivi nelle infrastrutture stradali che sono in procinto di rilevare per 688 milioni di dollari l'infrastruttura turca costruita da Astaldi e inaugurata nel 2016. Si tratta del un ponte strallato più largo del mondo attraverso cui passata un'autostrada e la linea ferroviaria. Astaldi aveva dovuto cedere la concessione di sfruttamento perché sull'orlo del default


23/01/2020 09:19

di Nicola Carosielli - Class Editori

ponte
Il terzo ponte sul Bosforo realizzato da Astaldi

Un cordata cinese guidata da China Merchant, il conglomerato pubblico con attività nelle infrastrutture, shipping, finanza, real estate, diventerà con tutta probabilità, secondo informazioni di mercato, il maggior azionista di un'infrastruttura strategica, la più iconica sulle nuove Vie della Seta terrestri: il terzo ponte sul Bosforo, che collega Asia ed Europa a Istanbul.

L'infrastruttura inaugurata nel 2016 e realizzata dal gruppo italiano Astalsi, come main contractor, è il ponte sospeso più largo al mondo, con torri più alte della Tour Eiffel e fa parte della Northern Marmara Highway, un'autostrada di 150 km per il collegamento delle città di Odayeri e Pasaköy.

 

Astaldi, che aveva inizialmente una quotadel 33% in jv con i turchi di Ictas, avrebbe avuto in gestione l'infrastruttura fino al 2024, ma ha dovuto cedere la sua quota alla società turca, per i gravi problemi finanziari  che lo hanno portatop in amministrazione controllata.

Ora la cessione è stata autorizzata dall’Antitrust turco e Ictas è diventato l'azionista unico dell'infrastruttura, dopo aver concordato con Astaldi un accordo transattivo per 315 milioni di dollari, dai 386,5 stimati in precedenza. In questa cifra rientrerebbero 100 milioni di dollari relativamente a progetti comuni tra le parti in Russia, incluso il debito di Astaldi nei confronti di Ictas per 78 milioni di dollari a titolo di uscita dai progetti in Russia e il pagamento dovuto da Astaldi a Ictas per 22 milioni di dollari per il progetto Kia, relativo alla realizzazione della commessa per la progettazione, costruzione e gestione dell’autostrada Menemen - Aliaga - Çandarli Highway in Turchia.

Intanto Ictas aveva già avviato trattative  con una cordata cinese interessata a investire in una quota pari al 51% delle azioni ddellasocietà che gestisce il ponte, su cui passa anche una ferrovia. La cordata è composta da sei operatori asiatici disponibili a investiore nell'operazione 688,5 milioni di dollari.

China Merchants Expressway Network & Technology (Cmet) guida l'alleanza con Anhui Expressway, Cmu, Zheijang Expressway, Jiangsu Expressway e Sichuan Expressway. Cmet sarà il maggiore azionista della nuova entità con una quota del 31% a fronte di 213,4 milioni di dollari investiti. China Merchants Union, controllata di China Merchants Group, avrà il 20% della jv, Zhejiang e Jiangsu deterranno ciascuna il 17,5% e Sichuan e Anhui deterranno rispettivamente il 7%. (riproduzione riservata)


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