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Azienda Finanza

Da Sace e Intesa 70 milioni per l'espansione di Bending Spoons

Il finanziamento ha l’obiettivo di sostenere l’azienda nel suo percorso di crescita all’estero per linee esterne grazie ad acquisizioni di asset e lo sviluppo di app negli Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia e in Oceania


09/05/2023 11:10

di Mauro Romano - Class Editori

Bs

Sace e Intesa Sanpaolo supportano il piano di crescita internazionale di Bending Spoons, tech-company italiana, tra i più importanti sviluppatori e publisher a livello globale di applicazioni per dispositivi mobili nel campo della creator economy. L’Istituto di credito, infatti, ha erogato in favore di Bending Spoons un finanziamento di 70 milioni di euro della durata di cinque anni, che ha visto l’intervento della Garanzia Sace nell’ambito dell’operatività di internazionalizzazione.

In dettaglio, il finanziamento ha l’obiettivo di sostenere l’azienda nel suo percorso di crescita all’estero per linee esterne grazie ad acquisizioni di asset e lo sviluppo di app negli Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia e in Oceania, proseguendo così nei piani di crescita che hanno visto negli ultimi anni la tech-company protagonista di numerose acquisizioni, tra cui a fine 2022 la statunitense Evernote, con l’obiettivo primario di integrare l’offerta e diversificare il portafoglio di applicazioni.

Fondata a Copenaghen nel 2013, Bending Spoons ha spostato nel 2014 la sede in Italia, Paese di origine di quattro dei suoi cinque fondatori; oggi nei suoi uffici di Milano lavorano 350 dipendenti, con oltre il 70% di background tecnico, principalmente ingegneri e scienziati. L’azienda ha un portafoglio di oltre 20 app nelle categorie Photo&Video, ad esempio Remini e Splice, e Health&Fitness, come 30 Day Fitness, oltre ad altre in categorie minori. Le App dell’azienda hanno registrato oltre 500 milioni di download e 90 milioni di utenti attivi al mese.

Nel 2022 la società ha raccolto 340 milioni di dollari: 300 di debito e 40 di equity, con operazioni che hanno coinvolto Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e altre grandi banche, ma anche diversi ‘Vip’ come l’attore Ryan Reynolds e l’ex Ad di Vimeo Kerry Trainor. Tra gli investitori c’è già l’ex numero uno di Google, Eric Schmidt. Ma anche Fedez, Andre Agassi e il calciatore Keisuke Honda. Tra i fondi, oltre a Tip, c’è anche H14, holding della famiglia Berlusconi, Nuo Capital e Cherry Bay Capital.

“Si tratta della prima operazione di SACE in un settore particolarmente innovativo, in forte espansione, strategico e tra i protagonisti della rivoluzione digitale – ha commentato Enrica Delgrosso Regional Director Nord Ovest di Sace - Con questo finanziamento Insieme ad Intesa Sanpaolo supportiamo una realtà giovane, fortemente dinamica e all’avanguardia, con una talent density elevata, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema di know how tecnico in Italia, anche in termini occupazionali, di attrazione e formazione di risorse ad elevata specializzazione in ambito IT e Artificial Intelligence”.

“L’internazionalizzazione si dimostra una leva fondamentale di sviluppo e rilancio per le pmi lombarde - sottolinea Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo. - Intesa Sanpaolo attraverso il credito, un’attività di informazione dedicata e la consulenza specialistica, grazie al presidio estero del Gruppo presente in circa 40 paesi, è in grado di supportare le PMI che, come Bending Spoons, puntano all’innovazione e allo sviluppo sui mercati esteri”.


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