Riduzione dei costi operativi tra il 15 e il 30%, più qualità e sicurezza per gli operatori umani: l’avvio operativo, nello stabilimento di Catl, il colosso cinese delle batterie, a Luoyang, nella provincia di Henan (Cina centrale), di una linea industriale su larga scala in cui un robot umanoide che sostituisce gli operatori umani, segna un’ulteriore accelerazione verso la fabbrica altamente automatizzata nel settore dell’energia e della mobilità elettrica.
Il robot, battezzato Xiaomo, opera nelle fasi di fine linea e nei test di resistenza interna in corrente continua, ovvero gli ultimi controlli funzionali prima che i pacchi batteria lascino la linea di produzione. Sono attività che tradizionalmente richiedono interventi manuali ad altissima precisione, con collegamenti ad alta tensione e rischi legati a scariche elettriche, oltre a criticità in termini di uniformità qualitativa.
Secondo Catl, Xiaomo è in grado di svolgere compiti complessi come l’inserimento dei connettori delle batterie grazie a un avanzato modello Vision-Language-Action (VLA), che gli consente di percepire l’ambiente circostante, adattarsi alle variazioni di posizione dei componenti e regolare in tempo reale postura e forza applicata. Nelle operazioni di collegamento dei cablaggi flessibili, il robot modula automaticamente la pressione per garantire connessioni affidabili senza danneggiare i componenti più sensibili.
In produzione, Xiaomo ha raggiunto un tasso di successo delle connessioni superiore al 99%, con tempi di ciclo allineati a quelli degli operatori umani più esperti. Il robot è inoltre in grado di monitorare autonomamente lo stato dei collegamenti, segnalare anomalie in tempo reale e passare in modalità di ispezione durante le pause operative, contribuendo alla riduzione del tasso di difetti. A fronte di produzioni continue su più modelli di batteria, il carico di lavoro giornaliero risulta fino a tre volte superiore rispetto al lavoro manuale, con maggiore costanza e stabilità.
Secondo McKinsey, l’introduzione di robot avanzati e sistemi di intelligenza artificiale nelle fabbriche di batterie può ridurre i costi operativi complessivi tra il 15% e il 30%, migliorando al contempo qualità e sicurezza: «Nel settore delle batterie, l’automazione intelligente non è più solo una leva di efficienza, ma un fattore competitivo chiave per sostenere la crescita e proteggere i margini in un contesto di pressione sui prezzi», sottolinea la società di consulenza.
Xiaomo è stato sviluppato da Spirit AI, società fondata nel 2024 e sostenuta finanziariamente da CATL. Il gruppo utilizzerà questa prima applicazione come progetto pilota per estendere ulteriormente automazione avanzata e intelligenza artificiale a tutte le sue linee di produzione dei battery pack.
Per diversi analisti industriali, la mossa rientra in una strategia più ampia volta a rafforzare la leadership globale non solo attraverso l’innovazione chimica delle celle, ma anche mediante il controllo dei processi produttivi, la riduzione dei costi unitari e l’aumento della qualità industriale. In un mercato sempre più competitivo, l’automazione spinta viene considerata un vantaggio strutturale difficilmente replicabile nel breve periodo dai concorrenti.
Leader mondiale nelle batterie per veicoli elettrici, Catl ha installato 355,2 GWh di batterie tra gennaio e ottobre, con una crescita del 36,6% su base annua, secondo i dati della società di ricerca Sne Research. Nello stesso periodo, il gruppo ha mantenuto una quota di mercato globale del 38,1%, restando l’unico fornitore al mondo con una quota superiore al 30%.
In Cina, solo nel mese di novembre, le installazioni hanno raggiunto 40,87 GWh, pari a una quota di mercato del 43,71%, numeri che hanno rafforzato la posizione dominante del gruppo. (riproduzione risdervata)