Investindustrial apre la sua prima sede in Giappone e la seconda in Asia, dopo quella di Shanghai, diventando così la prima società di private equity del mid-market in Sud Europa a stabilire una presenza diretta nel Paese. L'apertura dell'ufficio di Tokyo rappresenta una tappa strategica nell'espansione del gruppo in Asia e mira a rafforzare i legami culturali, industriali ed economici tra Italia e Giappone, favorendo la valorizzazione dell'eccellenza italiana.
«Con la nuova sede in Giappone rafforziamo la nostra convinzione a lungo termine sulle opportunità offerte dal Paese e sul nostro ruolo nel promuovere la crescita globale delle aziende in cui investiamo», ha spiegato Andrea Bonomi, presidente dell'Industrial Advisory Board di Investindustrial, «investindustrial negli ultimi 12 mesi ha completato add-on in Cina, India e Arabia Saudita per circa 500 milioni di euro di enterprise value e ad oggi le società partecipate gestiscono nell'area circa 25 stabilimenti. Puntando al Giappone come nuova area strategica, confermiamo la nostra fiducia nel potenziale della regione e il nostro impegno nel favorire una crescita globale significativa per le aziende del nostro portafoglio».
Per celebrare questo traguardo, l'Ambasciata d'Italia a Tokyo ha recentemente ospitato un incontro di business exchange promosso da Investindustrial, che ha riunito un gruppo selezionato di importanti aziende giapponesi, investitori istituzionali e stakeholder strategici. Il dialogo si è focalizzato sulla creazione di partnership di lungo termine tra le eccellenze industriali italiane e i leader di mercato giapponesi, con particolare attenzione ai settori della manifattura avanzata, del design, dell'alimentare e della sostenibilità.
Molte delle società partecipate da Investindustrial vantano già una presenza consolidata e in crescita in Giappone. Tra queste Eataly, con cinque ristoranti nell'area metropolitana di Tokyo e la gestione della ristorazione del Padiglione Italia all'Expo di Osaka; La Doria, tra i principali fornitori nel Paese di prodotti derivati dal pomodoro; Omnia Technologies, che ha concluso diversi importanti progetti per le distillerie in Giappone contribuendo all'innovazione nella produzione di alcolici locali; Piovan, che ha recentemente inaugurato una nuova sede a Kobe grazie alla quale supporterà i clienti giapponesi per progetti basati sulla circular-economy. Il Giappone è inoltre uno dei mercati più rilevanti a livello mondiale per il lusso: il nuovo hub sosterrà l'ulteriore sviluppo di marchi iconici come Ermenegildo Zegna, Flos, B&B Italia Group e Louis Poulsen.
Con 5 miliardi di euro di capitale disponibile da investire globalmente, Investindustrial è in una posizione privilegiata per accompagnare le eccellenze italiane nell'ingresso e nell'espansione in Giappone, creando valore sostenibile di lungo periodo e rafforzando il proprio impegno nella promozione delle relazioni economiche internazionali. Nei prossimi due anni Investindustrial prevede di dedicare una parte dei 5 miliardi di euro del piano di investimenti al Giappone. (riproduzione riservata)