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Industria

Grandi manovre sull'elettrico, Faw entra al 20% in Leapmotor

Leapmotor, partecipata da Stellantis, è una delle star emergenti del mercato cinese dell'Ev. Faw è uno dei principali costruttori di auto cinesi, a controllo pubblico. In cantiere c'è già un modello destinato al mercato premium globale. Ma per il gruppo italo-francese la presenza del socio pubblico cinese potrebbe essere un problema


20/08/2025 13:44

di Andrea Boeris - Class Editori

settimanale
Zhu Jiangming, fondatore e ceo di Leapmotor

Leapmotor, la società cinese delle auto elettriche partner di Stellantis, in piena rampa di lancio come crescita e risultati, inizia a fare gola a molti. A cinque mesi dalla firma di un memorandum di cooperazione strategica, la cinese Faw Group, uno dei colossi statali dell’automotive, si prepara a compiere un passo decisivo nel settore dei veicoli elettrici puntando proprio sull’ex startup di cui Stellantis possiede oltre il 20%.

 Secondo quanto riportato dal quotidiano economico Cailian Press, il gruppo starebbe già finalizzando l’acquisizione di circa il 10% del capitale di Leapmotor con l’obiettivo di consolidare una partnership industriale di lungo periodo.

La mossa non si limita a un semplice investimento finanziario in una società il cui titolo in borsa è più che triplicato nell’ultimo anno, ma l’obiettivo è di rendere anche Faw un azionista strategico di Leapmotor, creando sinergie lungo l’intera filiera dell’auto elettrica: dalla ricerca e sviluppo alla produzione, fino alla distribuzione internazionale. Il progetto è già in fase di avanzata valutazione da parte degli organi interni del gruppo statale cinese.

Un memorandum d’intesa firmato il 3 marzo scorso delinea due direttrici principali di cooperazione tra Faw e Leapmotor. Da un lato lo sviluppo congiunto di veicoli a nuova energia e componentistica per aumentare la competitività di prodotto, dall’altro l’esplorazione di un’integrazione sul piano del capitale, per rafforzare le risorse e consolidare l’intera catena industriale.

A soli venti giorni dalla firma dell’accordo, Leapmotor era già risultata vincitrice di una gara elettronica indetta da Faw per la co-progettazione del modello Hongqi G117, destinato al marchio premium del gruppo cinese. Da allora la collaborazione è entrata nella fase operativa: il primo modello sviluppato in comune da Leapmotor e Hongqi è già in cantiere e dovrebbe debuttare sui mercati esteri nella seconda metà del 2026, sfruttando la rete distributiva globale di Faw.

Dietro la decisione di rafforzare i legami con Leapmotor c’è anche il brillante andamento finanziario della start-up. Nei primi sei mesi del 2025 l’azienda ha registrato ricavi per 24,25 miliardi di yuan (3,37 miliardi di dollari), in crescita del 174% su base annua. La marginalità lorda è balzata al 14,1%, contro appena l’1,1% del primo semestre 2024. Per la prima volta, inoltre, Leapmotor ha chiuso in utile, con un netto positivo di 30 milioni di yuan (4,17 milioni di dollari).

I numeri confermano che Leapmotor, grazie anche alla spinta tecnologica e commerciale garantita dall’alleanza con Stellantis, si sta affermando come uno degli operatori più dinamici del settore Ev cinese, in un mercato altamente competitivo dominato da player come Byd, Nio e Xpeng.

Per Faw Group l’ingresso nel capitale rappresenta un’occasione per consolidare la propria posizione nell’elettrico, beneficiando al tempo stesso della tecnologia e del know-how sviluppati da Leapmotor. Per Stellantis, che già detiene una partecipazione strategica nella società, l’arrivo di un partner statale di peso come Faw rafforza sicuramente la credibilità industriale del progetto, aprendo anche a nuove possibilità di espansione internazionale. Ma potrebbe anche essere un problema avere all’interno di Leapmotor un socio che risponde alle logiche statali cinesi. (riproduzione riservata)


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