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Azienda Energetico

Valvitalia rilancia sulla Cina con 10 milioni nel nuovo stabilimento

Nel distretto di Wujiang, provincia di Jiangsu, sorgerà un nuovo polo industriale che centralizzerà, una volta operativo, le attività produttive del gruppo nel paese dove opera da vent'anni, come fornitore dell'industria energetica. Il progetto prevede l'entrata in funzione nel primo trimestre del 2027


08/07/2025 18:20

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Salvatore Ruggeri e Andrea Forzi

Valvitalia si rilancia in Cina con un investimento da 10 milioni di euro. La multinazionale italiana - controllata al 75% da Cdp e al 25% dalla famiglia del fondatore e presidente Salvatore Ruggeri attraverso la holding Finvalv - specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di valvole, attuatori, raccordi e sistemi gas per l'industria energetica, ha firmato con le autorità della Wujiang Economic & Technological Development Zone (Wetdz) un accordo per i diritti di sfruttamento, della durata di 50 anni, su un'area industriale di circa 16 mila mq nel distretto di Wujiang (provincia di Jiangsu)

L'area, che ospiterà un nuovo impianto produttivo del gruppo situato a 4 chilometri dalla sede di Valvitalia a Suzhou, sarà la base di un investimento industriale da 10 milioni di euro che centralizzerà, una volta operativo, le attività produttive del gruppo in Cina.

L'intesa è stata siglata dall'amministratore delegato Andrea Forzi e da Generoso Polito, general manager della divisione Valves & Systems, insieme a Zhu Yungen, vicedirettore del Comitato Amministrativo della Wetdz, alla presenza del Console Generale d'Italia a Shanghai, Tiziana D'Angelo, e del direttore dell'Ufficio per la Promozione degli Investimenti della Wetdz, Jin Xin.

L'operazione è supportata da un pacchetto di incentivi messi a disposizione dalle istituzioni locali, a conferma del riconoscimento strategico accordato al progetto di Valvitalia da parte delle autorità governative cinesi. La progettazione e l'avvio dei lavori sono previsti entro la fine dell'anno, con il completamento del sito entro il primo trimestre 2027.

«Siamo tra le prime realtà del nostro settore ad aver creduto concretamente nelle potenzialità del mercato cinese, dove siamo presenti da quasi vent'anni», ha ricordato Ruggeri, che è presidente della società, «dal 2006 a oggi, il nostro sviluppo nella regione è stato possibile grazie a una solida rete di relazioni costruita con clienti, fornitori, istituzioni e collaboratori locali, che rappresenta la base su cui costruire una nuova fase di crescita e consolidamento industriale».

«L'obiettivo è incrementare la capacità industriale, migliorare l'efficienza operativa e consolidare il nostro posizionamento competitivo nei confronti di Epc contractor e End User protagonisti nella regione», ha spiegato Andrea Forzi, ceo.

Il nuovo impianto - parte integrante della Divisione Valves & Systems - sarà progettato per garantire i più alti standard di sicurezza e performance, e accoglierà competenze italiane e cinesi in un modello operativo integrato. Al suo interno saranno svolte attività di ingegneria, assemblaggio, saldatura, cladding e testing di valvole, destinate principalmente ad applicazioni in ambito energetico.

Attraverso l'investimento, coerente con il piano industriale al 2027, Valvitalia rafforza il proprio impegno verso il mercato cinese, che attualmente genera circa il 15% del volume d'affari complessivo del gruppo, 220 milioni di europ a fine 2024 (+21,5%) consolidando il know-how e le risorse sviluppate in quasi vent'anni di attività a Wujiang. Il nuovo sito consentirà al gruppo di aumentare la reattività rispetto alla domanda locale, consolidare il business esistente e offrire ai clienti un ambiente produttivo allineato ai più avanzati criteri di sostenibilità, innovazione ed eccellenza operativa. (riproduzione riservata)


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