China Global Television Network, canale televisivo di China Media Group, di proprietà statale, ha reso noto che la trattativa fra Hopson Development ed Evergrande per rilevare il 51% della controllata di Evergrande, Property Services, è sospesa.

La trattativa verteva sulla possibilità che Hopson Development iniettasse 40 miliardi di dollari di Hong Kong (5,14 miliardi di dollari) nella controllata del colosso immobiliare cinese, appesantito da 305 miliardi di dollari di debito, sospesa dalle contrattazioni da giorni.

La notizia è stata resa nota dopo la chiusura, positiva, delle borse cinesi. Il canale televisivo cita l'agenzia di stampa finanziaria cls.cn, spiegando che "la ragione è piuttosto complicata. È probabile che gli azionisti di Evergrande Real Estate non abbiano raggiunto un consenso". Non è ancora noto se le due parti riprenderanno la trattativa. Intanto il colosso del mattone non ha pagato diverse cedole in dollari di bond scaduti a partire da fine settembre e se non rimborserà i creditori entro il 23 ottobre rischia di incassare un giudizio di default da parte delle agenzie di rating.

Intanto si allunga la catena dei gruppi immobiliari cinesi insolventi. Il terzo nel giro delle ultime settimane è Sinic Holdings, secondo quanto riporta Bloomberg, che è risultata inadempiente su un'obbligazione di 246 milioni di dollari in scadenza ieri. Il default del gruppo immobiliare del lusso si aggiunge a quello di Fantasia Holdings all'inizio di ottobre.

Sul fronte bond, un'ultima novità riguarda ancora il gruppo Evergrande che avrebbe rimborsato oggi gli interessi di un'obbligazione in yuan, rivolta quindi al mercato di investitori locali, secondo Reuters che cita diverse fonti a conoscenza dei fatti. Si tratta di una cedola su in titolo con scadenza nel 2025 con un rendimento del 5,8%, emesso da Hengda Real Estate, una delle società di Evergrande, per un importo di 121,8 milioni di yuan (19 milioni di dollari). Pare che il gruppo immobiliare per ora stia differenziando il trattamento nei confronti degli investitori interni, che vengono rimborsati per evitare tumulti, da quelli esteri, che non hanno ancora ricevuto nulla. (riproduzione riservata)