Gli hedge fund puntano sempre di più sulla Cina. Secondo l'ultimo rapporto di Morgan Stanley i fondi speculativi globali hanno aumentato le loro scommesse sulle azioni cinesi, al punto che agosto è destinato a stabilire un record per gli acquisti mensili da febbraio.
La banca d'affari ha messo in evidenza come da inizio agosto gli acquisti da parte degli hedge fund sono stati fortemente orientati verso le cosiddette A-Shares (ovvero le azioni di classe A, quotate nel mercato interno), in netto contrasto con l'afflusso di capitali che aveva interessato, a febbraio, il mercato azionario di Hong Kong (ricco di titoli tecnologici) in seguito al ciclone DeepSeek.
Guardando ai settori, infatti, la scorsa settimana quelli dei beni di consumo di base e industriale hanno attratto il maggior afflusso di capitali. Nel frattempo, i fondi alternativi hanno venduto azioni dei giganti di internet quotati a Hong Kong, riducendo le posizioni lunghe e avviando operazioni di vendita allo scoperto.
I dati di mercato indicano che le azioni di classe A, rimaste indietro rispetto ai mercati regionali asiatici nella prima metà dell'anno, hanno iniziato a recuperare terreno nel terzo trimestre. L'indice composito di Shanghai è salito dell'8% solo ad agosto, aggiornando costantemente il massimo decennale, e anche l'indice Cse 300 (che comprende i 300 principali titoli negoziati alla Borsa di Shanghai e alla Borsa di Shenzhen) è cresciuto del 9%.
Gli analisti hanno notato che l'abbondante liquidità, unita alle aspettative ottimistiche per i negoziati commerciali sino-americani, ha rafforzato il sentiment del mercato. In particolare, i dati forniti da Morgan Stanley mostrano che al 22 agosto i fondi azionari long-short focalizzati sul mercato cinese hanno registrato un apprezzamento medio del 3% nel mese, portando così l'aumento cumulativo dall'inizio dell'anno al 13,5%.
Il report di Morgan Stanley fa il paio con la previsione della stessa banca d'affari americana, a inizio mese, circa il crescente interesse degli investitori globali per gli asset cinesi nel prossimo futuro. Secondo la banca, il miglioramento strutturale a lungo termine del mercato azionario cinese rimarrà intatto per 6-12 mesi o anche di più, anche perché l'allocazione degli investitori globali all'azionario cinese presenta un divario ampio rispetto all'allocazione raccomandata da Morgan Stanley. (riproduzione riservata)