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Politica

Wang Yi, la Cina impegnata a sviluppare gli affari con l'Italia

Il ministro degli esteri cinese, membro, tra l'altro, dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista, ha commentato l'andamento dei lavori e lo stato delle relazioni tra i due paesi a margine della XII sessione del Comitato intergovernativo Italia-Cina


09/10/2025 15:46

di Class Editori - Xinhua/Ceis

settimanale
Wang Yi, ministro degli esteri cinese

A margine dell'incontro con il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, durante la XII sessione del Comitato intergovernativo Italia-Cina, il ministro degli esteri cinese Wang Yi, membro, tra l'altro, dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista, ha commentato l'andamento dei lavori e lo stato delle relazioni tra i due paesi.

La storia degli scambi tra Cina e Italia ha pienamente dimostrato che l'apertura, la cooperazione e lo sviluppo condiviso sono le scelte giuste basate sul patrimonio culturale e sulle esigenze pratiche di entrambi i Paesi, ha affermato Wang.

Ricordando il 55mo anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, il ministro cinese ha ribadito che  la Cina è desiderosa di collaborare con l'Italia per rafforzare la fiducia, eliminare le interferenze, attuare attivamente il piano d'azione sul rafforzamento del partenariato strategico globale, promuovere ulteriori risultati nella cooperazione bilaterale e stimolare lo sviluppo economico dei due Paesi.

Wang ha osservato che la Cina e l'Italia dovrebbero mantenere stretti scambi, fiducia e sostegno reciproci e tenere conto delle principali preoccupazioni l'una dell'altra. La Cina spera e crede che l'Italia continuerà ad aderire fedelmente al principio di una sola Cina e a consolidare le basi politiche per una crescita solida e costante delle relazioni bilaterali.

Wang ha invitato i due Paesi a continuare ad attuare l'importante consenso raggiunto dai leader dei due Paesi attraverso azioni concrete, e a trasformare la buona volontà politica nella forza motrice per lo sviluppo delle relazioni sino-italiane.

La Cina è desiderosa di esplorare attivamente il potenziale di cooperazione con l'Italia nei settori dell'ecologia, del digitale, dell'aerospaziale, dell'intelligenza artificiale e in altri campi, e di fornire un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, non discriminatorio e prevedibile per incoraggiare le imprese dei due Paesi ad aumentare gli investimenti bilaterali.

Wang ha sottolineato che in un mondo che sta subendo sia cambiamenti che turbolenze, la Cina e l'Italia, in quanto rappresentanti di spicco delle antiche civiltà dell'Oriente e dell'Occidente, dovrebbero e sono in una posizione ideale per trarre saggezza e ispirazione dalle loro ricche storie, fornire soluzioni razionali e pratiche alle sfide globali più urgenti, unire le forze per la pace e la stabilità mondiali, e compiere sforzi incessanti per promuovere la costruzione di un sistema di governance globale più giusto ed equo.

Il ministro degli esteri cinese ha anche ricordato lo stato di avanzamento dei progetti varati nell'ambito del parternariato, tra cui il Parco di cooperazione per l'innovazione Cina-Italia Lin-gang (Shanghai) ormai completato, con l'inaugurazione del satellite di monitoraggio elettromagnetico Zhangheng 1-02, l'accordo sulla doppia tassazione tra Cina e Italia entrato ufficialmente in vigore, la promozione delle imprese con oltre 70 aziende italiane che parteciperanno all'ottava edizione della China International Import Expo, in programma ai primi di novembre.

Inoltre, i due Paesi hanno inaugurato il primo lotto di quattro opere letterarie classiche per la traduzione reciproca, oltre dieci film cinesi e italiani sono stati proiettati in entrambi i Paesi, Shanghai e Shenzhen hanno rispettivamente organizzato eventi delle città gemellate con Milano: il forum sul design della moda e la settimana dello stile di vita.

Wang ha anche ricordato che la Cina ha attuato una politica unilaterale di esenzione dal visto per i cittadini italiani e continuerà ad estenderla, accogliendo un numero sempre maggiore di amici italiani che potranno godersi un "viaggio in Cina" spontaneo.

Infine c'è stato un appello al multilateralismo da parte del ministro cinese: Wang ha affermato che la Cina e l'Italia sono due importanti economie che sostengono il libero scambio, due grandi forze che salvaguardano il multilateralismo, e due antiche civiltà che promuovono gli scambi e l'apprendimento reciproco.

In un mondo che sta affrontando cambiamenti complessi e intrecciati, Wang ha invitato la Cina e l'Italia a dimostrare il loro senso di responsabilità e impegno, a seguire la tendenza dei tempi, a fidarsi sempre l'una dell'altra, e a raggiungere il successo reciproco.

Tajani, dal canto suo, ha sottolineato che la cooperazione economica e commerciale serve come forza trainante fondamentale per lo sviluppo delle relazioni bilaterali. L'Italia è desiderosa di ampliare gli investimenti reciproci con la Cina sia nei settori tradizionali che in quelli innovativi, ampliare gli scambi e la cooperazione nei settori della scienza e della tecnologia, della sanità, del turismo, della cultura e in altri campi, aprire più voli diretti, e fare buon uso dell'opportunità offerta dal fatto che l'Italia ospiterà le Olimpiadi invernali il prossimo anno per rafforzare il sostegno reciproco, ha affermato il vice presidente del consiglio.

L'Italia accoglie con favore più imprese cinesi affinché aumentino gli investimenti nel Paese ed è desiderosa di creare un ambiente favorevole a tal fine, ha aggiunto il vice presidente. (riproduzione riservata)

 


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