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Stm, i chips spingono fatturato e margini, nonostante Shenzhen

La multinazionale italo-francese tra i leader mondiali nei microprocessori ha presentato conti record per il primo trimestre di quest'anno, senza risentire molto degli stop nella produzione dello stabilimento nel sud della Cina. Eccellenti le attese per l'intero anno con margini al 46%


27/04/2022 17:36

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Jean-Marc Chery, presidente e ceo di Stm

Nonostante la temporanea riduzione delle attività nell'impianto di produzione a Shenzhen, nel sud della Cina, dovuta ai lockdown anti-Covid, Stm, la multinazionale italo-francese, fra i primi produttori mondiali di chip, ha chiuso il trimestre con numeri che sono andati oltre le attese e ha mantenuto una buona marginalità, confermando il momento positivo per il settore dei microprocessori.

I dati del primo trimestre hanno evidenziato ricavi netti a 3,55 miliardi di dollari e un margine lordo al 46,7%. Le attese del mercato erano poste a 3,51 miliardi di dollari e al 45,1%. Superiori alle stime anche le indicazioni sul secondo trimestre: Stm prevede ricavi netti a 3,75 mld usd come valore intermedio e un margine lordo intorno al 46%, mentre il consenso era fermo a 3,54 mld e al 44,4%.

«I ricavi netti del primo trimestre di 3,55 miliardi di dollari e il margine lordo del 46,7% sono stati superiori al punto intermedio della nostra forchetta di previsione delle attività», ha fatto sapere la società.

Anno su anno, i ricavi netti del primo trimestre sono aumentati del 17,6%, il margine operativo è cresciuto al 24,7% dal 14,6% e l'utile netto è più che raddoppiato a 747 milioni di dollari.

«Per il secondo trimestre prevediamo ricavi netti di 3,75 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita del 25,3% anno su anno e del 5,8% rispetto al trimestre precedente, e un margine lordo intorno al 46%. Continuiamo a guidare la società in base a un piano di ricavi per il 2022 compreso tra 14,8 miliardi di dollari e 15,3 miliardi di dollari», ha detto il presidente e ceo, Jean-Marc Chery.

In conference call Chery ha citato la "forte domanda dei clienti" e "l'aumentata capacità". Confermato il piano di capex tra 3,4 e 3,6 mld usd nel 2022 "per aumentare ulteriormente la nostra capacità produttiva e sostenere le nostre iniziative strategiche", ha sottolineato Chery.

Particolarmente apprezzato dagli analisti in call l'aggiornamento sul gross margin: «Secondo le nostre indicazioni sul secondo trimestre e sulla base dei risultati del primo trimestre, possiamo aspettarci un gross margin nell'intero primo semestre oltre il 46%. Nel secondo semestre avremo l'impatto di alcuni fattori, ma dovremmo essere in grado di raggiungere un livello simile al primo quarter. Nel complesso, nel 2022 il gross margin è visto a circa il 46%», ha spiegato il cfo di Stm, Lorenzo Grandi, rispondendo alla domanda di un analista che gli chiedeva se, alla luce dei conti oltre le attese, il gruppo avesse attese più ottimistiche sul gross margin. (riproduzione riservata)


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