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A Fedrigoni (carte speciali) l'intero capitale di Arjowiggins China

Il gruppo cinese, proprietario della cartiera di Quzhou, situata nella provincia di Zhejiang, è leader mondiale nella produzione di carte traslucide, vendute con i marchi Gateway e Sylvicta, per applicazioni che spaziano dal design industriale e dalla grafica all'imballaggio di prodotti alimentari, elettronici di consumo e di lusso. Per il gruppo italiano il 2023 ha segnato un calo del fatturato


22/01/2024 17:53

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Marco Nespolo, ceo di Fedrigoni Group

Fedrigoni, operatore globale per la produzione di carte speciali per il packaging di lusso e etichette premium, ha completato l’acquisizione di Arjowiggins China, produttore di carte speciali traslucide sempre più utilizzate come sostitute della plastica. Dopo aver concluso un anno fa un accordo industriale con Arjowiggins HKK3 Limited, proprietaria del gruppo Arjowiggins China, l'azienda italiana ha annunciato di aver perfezionato il 29 dicembre 2023 l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Arjowiggins HKK3 Limited.

La cartiera di Quzhou, situata nella provincia di Zhejiang, è leader mondiale nella produzione di carte traslucide, vendute con i marchi Gateway e Sylvicta, per applicazioni che spaziano dal design industriale e dalla grafica all'imballaggio di prodotti alimentari, elettronici di consumo e di lusso.

«Con la sua prima cartiera in Cina, Fedrigoni può ora rafforzare la presenza geografica nel mercato asiatico, dove ha già un'ampia rete di distribuzione in Cina, Hong Kong, Filippine, Indonesia e Bangladesh, compresi 11 magazzini, un impianto di produzione di materiali autoadesivi a Hefei e uno di produzione di inserti e tag RFID a Guangzhou», ha spiegato Marco Nespolo, ceo di Fedrigoni Group, «l'operazione consentirà, inoltre, al gruppo di espandere ulteriormente il portafoglio prodotti nel segmento delle carte traslucide, che hanno il potenziale per sostituire sempre più la plastica nel packaging in quanto monomateriale completamente riciclabile».

Lo stabilimento produttivo di Quzhou conta 130 dipendenti e produce ogni anno circa 7.000 tonnellate di carte traslucide. L'innovazione di prodotto legata alla transizione dalla plastica alla carta è una delle maggiori aree di investimento nella roadmap di ricerca sviluppo e innovazione per Fedrigoni e un pilastro fondamentale della sua strategia ESG al 2030.

Con Arjowiggins China salgono a 14 le acquisizioni portate a termine da Fedrigoni negli ultimi quattro anni, di cui due nel 2024: appena pochi giorni fa il gruppo ha, infatti, annunciato un investimento iniziale per ottenere una quota di minoranza di SharpEnd / io.tt, la società di consulenza e soluzioni IoT che ha la missione di aiutare i brand a far evolvere i propri prodotti, il packaging e l’engagement dei clienti attraverso soluzioni connesse, con un percorso di acquisizione dell’intero capitale nel lungo termine.

L’acquisizione di Arjowiggins China potenzia la business unit Fedrigoni Special Papers, specializzata nelle carte speciali di alta gamma. Oggi la divisione include i marchi MyCordenons e Fabriano: negli ultimi quattro anni si sono uniti all’ecosistema di Fedrigoni Special Papers i brand Éclose (2021) con le soluzioni di packaging sostenibile a base cellulosa; Guarro Casas e l’esperienza nelle soluzioni per la rilegatura; Zuber Rieder con le carte più innovative per le etichette.

Con oltre 5.000 dipendenti in 28 paesi e 25.000 prodotti, il gruppo vende e distribuisce in 132 Paesi: l'azienda ha chiuso il primo semestre 2023 con 971 milioni di euro di ricavi, in calo del 9,9% rispetto allo stesso periodo 2022: l'ebitda è assestato a 150,9 milioni di euro, anch'esso in calo del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. (riproduzione riservata)




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