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Global Blue punta su Air China per attrarre più turisti cinesi

Nel primo semestre 2019, infatti, i cinesi continuano a essere la prima nazionalità per acquisti tax free non solo a livello complessivo italiano con il 28% del totale del mercato, ma anche in tutte e quattro le principali mete per lo shopping. Per gli utenti benefici negli scali di Fiumicino e Malpensa.


22/10/2019 11:20

di Mauro Romano - Class Editori

Global Blue rinnova la partnership con Air China

Global Blue Italia rinnova la partnership con Air China. La mossa della società di i servizi Tax Free Shopping guarda al 2020, anno del turismo Italia-Cina. Entro il prossimo anno il Dragone potrebbe essere il Paese con il maggior numero di turisti al mondo.

L'Italia, anche in vista dell'appuntamento del prossimo anno "punta a un ulteriore +12% in termini di arrivi e pernottamenti. I cinesi sono affascinati dalla cultura italiana, dall’enogastronomia alle città d’arte. Enit ha già avviato accordi con la piattaforma Taobao di Alibaba e con il maggior tour operator cinese Ctrip. Tutto per intercettare target ben definiti”, sostiene il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci.

In questa cornice si inserisce l'intesa con Air China, compagnia di bandiera della Repubblica popolare e una delle tre grandi sorelle a controllo statale del trasporto aereo cinese.  

In base alla nuova intesai viaggiatori titolari delle carte del programma di fidelizzazione “Phoenix Miles” di Air China potranno continuare a godere di un’accoglienza esclusiva nelle Lounge Global Blue e sfruttare tutti i vantaggi offerti, mentre  i possessori delle Carte Gold e Platinum potranno godere di  una “corsia preferenziale” nel rimborso a Milano Malpensa e Roma Fiumicino, aeroporti che Air China collega con 24 voli settimanali no-stop a Pechino Shanghai e Hangzhou, l’antica capitale della seta.

Secondo i dati Global Blue del primo semestre 2019, infatti, i cinesi continuano a essere la prima nazionalità per acquisti tax free non solo a livello complessivo italiano con il 28% del totale del mercato, ma anche in tutte e quattro le principali mete per lo shopping: da Venezia (dove hanno pesato per il 35% sul totale) a Milano (33%), a Roma e Firenze, entrambe con il 28%.

Il tax free shopping esenta i turisti internazionali dal pagamento dell’Iva sui beni acquistati. A livello globale il mercato vale circa 60 miliardi di dollari. L’80% della spesa si concentra principalmente in Europa e l’Italia assieme alla Francia è il Paese dove è più diffuso. Quanto ai cinesi, rappresentano circa il 40% dei consumatori, con trend in crescita. Anche per questo accanto a realtà consolidate come Global Blue stanno nascendo nuove iniziative, come le start-up Stamp e Vatlynx,  con l'intento di semplificare le procedure e renderle più ecomiche,  oggi costi in commissioni che possono oscillare tra il 30% e il 50% dell’Iva stessa. (riproduzione riservata)


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