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Wanda e Mediapro fanno rotta sui diritti della Serie A

Si propongono come partner per il canale di Lega progettato da De Laurentiis. Il gruppo cinese Wanda tratterebbe di una somma compresa fra 1,2 e 1,35 miliardi di euro all’anno, a seconda dell’impegno richiesto alla società nel costruire i contenuti, per nove stagioni.


29/07/2020 12:57

di Francesco Bertolino - Classe Editori

Aurelio De Laurentiis

Il piano per un canale della Lega Serie A del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, (svelato da Milano-Finanza in edicola) trova due potenziali partner industriali e finanziari: Wanda e Mediapro. Ieri è scaduto il termine per presentare le offerte vincolanti per i diritti tv del massimo campionato italiano. Sul tavolo del presidente Dal Pino sono arrivate otto proposte. Come previsto, i private equity Cvc, Bain e Advent puntano a rilevare il 15% della media company in cui confluirebbero i diritti delle prossime 10 stagioni. La newco avrebbe una gestione condivisa fra Lega e fondi, ma separata dall’assemblea dei presidenti, e verrebbe valutata fra gli 11 e 15 miliardi.

Sia il modello di governance sia la valutazione della media company non convincerebbero diversi presidenti. Perciò, come anticipato da questo giornale, la Lega ha ricevuto anche offerte dai fondi di debito Gso (Blackstone), Apollo e Fortress, pronti a finanziare la media company o il canale di Lega, restando però al di fuori di capitale e gestione. Questi fondi potrebbero anche garantire un minimo di ricavi annuo ai club che, secondo indiscrezioni, nel caso di Fortress arriverebbe a 1,6 miliardi di media per nove stagioni. Infine, per realizzare il canale di Lega sono arrivate direttamente ai club le proposte di partnership industriale di Wanda e, a sorpresa, di Mediapro che già aveva presentato un progetto simile per il bando del 2018.

Secondo quanto risulta a Milano Finanza, entrambe le offerte contemplano un minimo garantito di ricavi annui per i club del massimo campionato italiano. Nel caso di Wanda si tratterebbe di una somma compresa fra 1,2 e 1,35 miliardi di euro all’anno, a seconda dell’impegno richiesto alla società nel costruire i contenuti, per nove stagioni. I ricavi al di sopra di questa soglia verrebbero ripartiti fra Wanda e Lega, secondo percentuali variabili. Inoltre, il gruppo sarebbe disponibile a versare alla firma un anticipo allo scopo di rimpolpare le casse di alcuni club, svuotate dalla pandemia. Simile la proposta di Mediapro che si muove però su un orizzonte di sei stagioni e prevede un minimo garantito di 1,4 miliardi per il primo triennio e di 1,45 miliardi per il secondo. Oltre questa cifra scatterebbe di nuovo un meccanismo di condivisione dei ricavi fra club e partner industriale.

Le otto società si presentano separate, ma non è escluso che in un secondo momento possano formarsi cordate, magari fra partner industriali del canale tematico e fondi di debito quanto al pagamento del minimo garantito ai club. Giovedì prossimo, in ogni caso, è convocata un’assemblea di Lega per vagliare le offerte ed eventualmente redigere una short-list. In molti però prevedono che, data la quantità, la qualità delle proposte ricevute e l’entità dell’affare, la decisione richiederà più tempo e non verrà presa (nella migliore delle ipotesi) prima di settembre. (riproduzione riservata)


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