In un mercato europeo dell'auto depresso (+1,9% le vendite su base annua nei primi 11 mesi del 2025) spiccano le percentuali di crescita a tre cifra delle auto cinesi, solo in parte giustificate dalle ridotte basi di partenza. Byd, la marca di maggior successo in Europa, ha più che triplicato le vendite a novembre, con oltre 16 mila nuove immatricolazioni nell’Ue e più di 21 mila includendo Regno Unito ed Efta. Tra gennaio e novembre, il gruppo cinese ha venduto quasi 160 mila veicoli in Europa, dove è presente in 33 Paesi europei con circa 1.000 punti vendita, segnando una crescita del 276% su base annua, la più elevata tra i grandi player, anche se su volumi ancora lontani dai leader storici.
Su una scala inferiore ma significativa Emc Auto, ovvero Eurasia Motor Company, l'azienda bresciana che 20 anni fa ha incominciato a importare auto dalla Cina, dapprima i modelli della Great Wall, e dal 2019 anche quelli della Haval, nel 2025 ha più che raddoppiato (+115%) il livello di immatricolazioni rispetto all'anno precedente, con 4.500 vetture vendute.
Gli ordini della rete raggiungono quota 5.500 unità, creando le condizioni per entrare nel 2026 con uno stock già disponibile presso la rete dei concessionari. Un ritmo sostenuto anche negli ultimi mesi, con oltre 500 immatricolazioni medie mensili. Il mercato retail rimane il focus centrale del brand e rappresenta il 99% delle vendite complessive.
«La quota di brand cinesi nel mercato auto è sempre più rilevante, è un segmento che continua a espandersi: nei primi undici mesi dell'anno ha registrato 131mila immatricolazioni, pari al 9,2% del mercato italiano, con un picco del 13% nel solo mese di novembre», ha spiegato il direttore commerciale Fabrizio Guarnieri. «In questo scenario, Emc Auto si posiziona al nono posto su 24 marchi cinesi presenti in Italia, con un netto miglioramento rispetto al 2024».
Tra i driver principali della crescita, spiccano da un lato la domanda Gpl, stabile nel mercato italiano, che consente a Emc Auto di raddoppiare la propria quota. Dall'altro c'è il comparto pickup, che grazie alla spinta del segmento professionale Foton (+150% nel 2025), diventa una leva commerciale decisiva, contribuendo al 30% dei volumi.
Tra gli obiettivi del prossimo anno, figurano 7.000 vetture vendute ma ulteriori opportunità di crescita sono attese nel noleggio, «un'area con un forte potenziale di sviluppo», chiosa Guarnieri. Il 2026 vedrà anche una serie di novità, con l'ampliamento della gamma e il proseguimento della strategia di diversificazione che porteranno Emc Auto a presidiare nuovi segmenti ad alto potenziale e di rafforzare la propria presenza nei mercati già avviati.
Guardando ai risultati conseguiti nel 2025, il presidente e fondatore Federico Daffi riconduce l'andamento al «rafforzamento delle nostre partnership con i produttori in Cina, ma anche dalla solidità di una rete distributiva che funziona, più che raddoppiata in un anno». I punti vendita Emc Auto, infatti, sono saliti a quota 160. (riproduzione riservata)