Il gruppo Danieli di Buttrio (Udine) continua a consolidare la propria presenza in Cina, conquistando nuovi importanti contratti che evidenziano la forza tecnologica e l’affidabilità del marchio friulano nel settore siderurgico e metallurgico.
Dopo il successo dell'accordo con il colosso Shougang per la fornitura di un forno elettrico da 160 tonnellate presso l’impianto Qian’an Steel, nella provincia di Hebei – destinato alla produzione di acciaio green per l’automotive – Danieli ha recentemente celebrato un altro traguardo: l’entrata in funzione, con certificato di accettazione finale, di un nuovo laminatoio a sei cilindri presso Shanxi Northern Copper, nella provincia di Shanxi.
Il nuovo impianto di finitura a freddo, progettato per la lavorazione di leghe di rame di alta qualità, integra tecnologie avanzate come l’ottimizzazione geometrica, il controllo automatico dello spessore e un sistema di spostamento a corsa lunga per una gamma diversificata di prodotti. Le dimensioni del nastro vanno da uno spessore in entrata di 3 mm fino a 0,05 mm, con una larghezza massima di 670 mm.
Questa installazione rappresenta un tassello chiave nella strategia di Shanxi Northern Copper per espandersi nei settori ad alta tecnologia, come le comunicazioni 5G, i veicoli a nuova energia e l’aerospaziale.
Il successo di Danieli in Cina si fonda su tre pilastri: innovazione continua, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Con una quota dominante nel mercato dei forni elettrici e una crescente domanda per soluzioni tecnologiche avanzate, le prospettive future restano promettenti.
Con un fatturato che ha superato 1,3 miliardi di euro nel 2024, quasi un terzo del giro d'affari globale dell'azienda, e con oltre il 70% del mercato dei forni elettrici in Cina, Danieli si conferma leader nella tecnologia per la siderurgia sostenibile. Lo scorso dicembre i ricavi smestrali dell'area del sud est asiatico era rimbalzati a 702 miliardi di euro, il doppio dell'anno precedente. (riproduzione riservata)