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Politica

La Cina resta una grande opportunità per le imprese italiane

L'ex ministro dela Tesoro Giovanni Tria ha risposto alle domande di Class Cnbc durante i China Awards 2025. Secondo l'economista, l'Ue dovrebbe aprire i mercati verso Africa, Cina e altri Paesi, non con dazi, ma favorendo il libero scambio di tecnologie e investimenti, fondamentale anche per la transizione ecologica


09/12/2025 12:06

di Andrea Cabrini - Class Editori

settimanale
Giovanni Tria, economista, ex ministro del Tesoro

Nel contesto della consegna a Milano dei China Awards 2025 ai personaggi e alle società che si sono distinte nell'anno nelle relazioni bilaterali, il direttore di Class Cnbc, la rete televisiva di Class Editori, Andrea Cabrini, ha intervista il professor Giovanni Tria, economista e già ministro dell'Economia e delle Finanze.

Domanda. La Cina è al centro di un delicato equilibrio internazionale: tra guerre commerciali, transizione energetica e instabilità monetaria, il Paese asiatico è sia una sfida sia un'opportunità per le imprese europee. Prevalr la sfida o l'opportunità?

Risposta. Il 2 aprile, Liberation Day decretato da Trump, ha segnato l'inizio di una nuova fase del commercio internazionale, tra dazi e tariffe. Oggi la Cina si muove in un contesto in cui l'azione Usa che ha messo in discussione l'ordine economico globale. Prima di Trump si accusava il Sud del mondo di voler minare quell'ordine; con Trump, invece, il problema è il dollaro come moneta internazionale. Gli squilibri commerciali degli Stati Uniti non si riequilibrano automaticamente perché il dollaro resta alto, essendo considerato un titolo sicuro. Trump ha definito questo privilegio un peso e da lì sono arrivate le tariffe.

D. Quindi non esiste più un ordine globale e non c'è ancora un nuovo equilibrio?

R. Esattamente. Una conferenza internazionale tipo Bretton Woods non è imminente e il multilateralismo sembra tramontato. Ma dobbiamo arrivarci, altrimenti resta solo il conflitto. Le tariffe americane non risolvono il problema: il deficit commerciale degli Usa nasce dal loro eccesso di consumo, mentre la Cina risparmia e produce molto. Serve quindi un accordo multilaterale che riconosca gli interessi americani e quelli degli altri Paesi, costruendo un ordine economico globale stabile.

D. L'Europa ha incontrato la Cina con von der Leyen, ma le barriere commerciali restano. Qual è la strategia giusta?

R. L'Ue dovrebbe aprire i mercati verso Africa, Cina e altri Paesi. Non con dazi, ma favorendo il libero scambio di tecnologie e investimenti, fondamentale anche per la transizione ecologica. Con la guerra in Europa e le pressioni americane è difficile, ma restare chiusi non è la soluzione. La Cina oggi è un elemento di stabilizzazione globale e negozia con gli Stati Uniti: da questo confronto potrebbe emergere un accordo multilaterale che includa il sistema monetario internazionale.

D. La diffusione di stablecoin e tokenizzazione della finanza può cambiare gli equilibri?

R. Sì, ma è un disegno americano di diffusione della moneta privata denominata in dollari, garantita da titoli del debito Usa. Questo sostiene il debito americano, ma genera instabilità, perché il valore del dollaro si basa sulla fiducia nel sistema legale e fiscale americano. Trump ha sollevato dubbi su questa fiducia, creando incertezza. La Cina, intanto, ha ridotto il possesso di debito americano, aumentando la volatilità.

D. Cosa significa tutto questo per le imprese italiane?

R. È un'opportunità: devono investire in Cina e favorire investimenti cinesi in Italia. La Cina è in una transizione ecologica ed energetica enorme, che comporta investimenti massicci in nuove tecnologie. Questo è un problema globale e allo stesso tempo un'opportunità per chi innova.

D. In sintesi, qual è la direzione da seguire?

R. Creare condizioni favorevoli agli investimenti reciproci, collegarsi alle tecnologie cinesi e alle catene di produzione globali. Solo così l'Italia potrà trasformare le sfide internazionali in opportunità concrete per imprese e economia nazionale. (riproduzione riservata)


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