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Plenitude inaugura un nuovo impianto solare in Kazakistan

La nuova centrale occupa un’area di 100 ettari, nella quale sono collocati oltre 93.000 pannelli solari e una sottostazione elettrica collegata alla rete tramite una linea di trasmissione elettrica di 7,5 chilometri


28/09/2023 14:55

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Rita Marino, presidente di Plenitude del gruppo Eni

Eni Plenitude ha inaugurato unimpianto solare da 50 MW, realizzato a Shaulder, nella Regione di Turkistan, da Eni Plenitude attraverso la controllata Arm Wind, attiva nella generazione di energia da fonti rinnovabili. L’impianto rappresenta il primo progetto di energia solare realizzato da Eni in Kazakista e conferma l’impegno della società a diversificare i propri investimenti nel Paese accompagnando la transizione ecologica del Paese.

La nuova centrale occupa un’area di 100 ettari, nella quale sono collocati oltre 93.000 pannelli solari e una sottostazione elettrica collegata alla rete tramite una linea di trasmissione elettrica di 7,5 chilometri. La realizzazione della centrale solare arricchisce e completa il portfolio di investimenti di Eni Plenitude nel Paese, che include anche gli impianti eolici di Badamsha 1 & 2 (96 MW in totale), realizzati da Arm Wind, già in funzione nella Regione di Aktobe.

“Essere qui oggi, a pochi giorni dalla conclusione della Climate Week di New York – ha commentato l’ambasciatore Marco Alberti – è motivo di grande soddisfazione. Questa centrale è una doppia promessa mantenuta: quella fatta dall’Italia di dare priorità alla transizione ecologica, verso un futuro più sostenibile, e quella di Eni Plenitude Arm Wind di accompagnare il Paese verso la neutralità carbonica al 2060”.

Alla cerimonia inaugurale, era presente anche il Governatore della Regione di Turkistan, Darkhan Satybaldy, con il quale l’Ambasciatore ha tenuto un incontro per esplorare le potenzialità dell’impianto, anche in termini di ricadute sociali ed ambientali, approfondendo opportunità di altri investimenti italiani nella Regione, fra le più dinamiche del Paese. Nel quadro di una rafforzata cooperazione pubblico-privato, l’Ambasciata sta altresì verificando, insieme alle locali Autorità, l’ipotesi di altri progetti da realizzare nella medesima Regione, con il coinvolgimento di qualificati interlocutori italiani e kazaki.

“L’Italia, come ha ricordato anche il Ministro Tajani nel corso della sua recente visita in Kazakistan – ha concluso l’Ambasciatore – vuol essere un partner strategico del Kazakistan. Siamo al lavoro per raggiungere questo obiettivo; l’inaugurazione di oggi conferma l’impegno di Eni in Kazakistan e l’intenzione del Sistema Paese di muoversi in questa direzione”. (riproduzione riservata)


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