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Autostrade per l'Italia. Si dimette il consigliere di Silk Road Fund

La società infrastrutturale ha reso noto di aver ricevuto dal rappresentante del Silk Road Fund le dimissioni dalla carica di Consigliere e componente dei Comitati endo-consiliari


27/04/2023 12:34

di Mauro Romano - Class Editori

Cina

Li Hongcheng lascia il cda di Autostrade per l’Italia. La società infrastrutturale ha reso noto di aver ricevuto dal rappresentante del Silk Road Fund le dimissioni dalla carica di Consigliere e componente dei Comitati endo-consiliari. "La Società, a nome del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ringrazia il dott. Li per il fattivo contributo apportato durante gli anni di mandato", si legge in una nota.

Autostrade per l'Italia ha chiuso il 2022 con utili saliti del 56% a 1,13 miliardi di euro. I ricavi operativi hanno registrato un rialzo a 4,175 miliardi con un aumento di 303 milioni (+8%) rispetto al 2021, grazie anche alla ripresa del traffico sulla rete. Il margine operativo lordo è invece salito del 16% a 2,46 miliardi. Il cash flow operativo è aumentato di 264 milioni e si è attestato a 1,25 miliardi, mentre l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 è sceso di 129 milioni rispetto a fine 2021 ed è risultato di 8,117 miliardi. Il consiglio di amministrazione ha convocato l'assemblea in data unica per il 20 aprile per «deliberare sulla proposta di destinazione del risultato dell'esercizio 2022».

I buoni risultati, come detto, si devono alla ripresa del traffico, salito del 9% nel 2022, anche se sui dati (comunque inferiori del 2% rispetto a quelli del 2019) incidono «gli effetti della nuova ondata pandemica cominciata a fine 2021, oltre che gli impatti del forte incremento dei prezzi dei carburanti che ha cominciato a manifestarsi dalla fine del mese di febbraio in conseguenza del contesto geopolitico». Dall'inizio dell'anno al 26 marzo del 2023 il traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia ha registrato invece una crescita del 7,7% rispetto al 2022 (-0,3% rispetto al 2019). Per quanto riguarda gli investimenti, «nell'ambito dell'ingente piano che ha l'obiettivo di ammodernare e potenziare i nodi critici della rete il gruppo ha investito nel 2022 circa 1,4 miliardi, inclusi gli investimenti non remunerati». (riproduzione riservata)


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