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Foxconn annuncia investimenti per 500 milioni di dollari in India

Il gruppo taiwanese, principale fornitore di microchips per la Apple, ha inaugurato uno stabilimento nello stato del Telangana, sud dell'India, che darà lavoro a 25.000 persone e aprirà altri tre impianti e un centro di ricerca


16/05/2023 15:53

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Young Liu, presidente di Foxconn con il premier indiano Modi

Continuano gli investimenti di Foxconn in India. Il produttore taiwanese, uno dei maggiori fornitori di componenti elettronici per i prodotti Apple, investirà infatti 500 milioni di dollari per lo sviluppo di impianti di produzione nello Stato di Telangana, in India.

«Sono felice di annunciare oggi l'inaugurazione del primo stabilimento di Foxconn a Telangana a Kongar Kalaan», ha dichiarato il ministro dell'It di Telangana, Kalvakuntla Taraka Rama Rao, aggiungendo che il progetto creerà 25.000 posti di lavoro.

L'annuncio arriva a due mesi di distanza dalle indiscrezioni di stampa secondo cui il produttore di elettronica taiwanese stava progettando di costruire una fabbrica in India dopo aver ottenuto un contratto da Apple per la produzione di AirPods.

Il piano di Foxconn prevede anche la costruzione di un nuovo impianto dedicato all'assemblaggio di iPhone e altri dispositivi nello stato meridionale del Karnataka, un nuovo stabilimento nella città di Hyderebad, nonchè la costruzione di una fabbrica per la produzione di carburo di silicio e di un centro di confezionamento per il business dei semiconduttori.

La società di Cupertino, che è da sempre uno dei principali clienti di Foxconn, preme da tempo infatti affinché i suo fornitori diversifichino le loro operazioni e si rivolgano ad altri mercati per varie ragioni. Tra queste, le tensioni geopolitiche tra Cina - per molto tempo il principale polo dell'elettronica - e Stati Uniti e per l'eccessiva dipendenza dal mercato cinese, emersa con vigore durante la pandemia di Covid.

A marzo il presidente della società, Young Liu aveva riferito che Foxconn intendeva ridurre la propria dipendenza dalla Cina e diversificare la produzione per rafforzare la sua catena di fornitura. In prospettiva, la società prevede che la quota generata dagli altri mercati crescerà sempre di più. (riproduzione riservata)


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