L'acquisto di Twitter è un acceleratore per creare X, l'app di tutto. Lo ha scritto il miliardario fondatore di Tesla Elon Musk in un tweet, dopo il dietro-front di mercoledì 4 ottobre con la decisione di procedere con l'acquisto del social network quotato sul Nasdaq (dove è balzato del 22% a seguito dell'annuncio), ponendo fine alle lotte per uscire dall'accordo.
Musk in precedenza aveva indicato che il nome X.com si applica a una società di social media che avrebbe potuto creare se l'accordo su Twitter non fosse avvenuto. La svolta inaspettata su Twitter è avvenuta dopo che Musk ha confermato di voler chiudere il contratto da 44 miliardi di dollari per l'acquisto della società a 54,20 euro per azione, secondo le condizioni concordate inizialmente. Il cambio di rotta di Musk potrebbe consentire alle due parti di evitare una causa, che dovrebbe essere discussa il 17 ottobre davanti alla Delaware Chancery Court, per giudicare la sua rinuncia all'acquisto di Twitter. Ad aprile l'imprenditore sudafricano ha proposto di acquistare il gruppo, a luglio però Musk ha cambiato idea, criticando la società per aver nascosto il numero degli account falsi che ospitava. Il social network ha risposto con una causa contro Musk per la sua rinuncia all'impegno preso. Poi ieri è arrivata la retromarcia di Musk che ha cambiato lo scenario.
Come funziona WeChat
X prende come modello WeChat. "Probabilmente l'accelerazione di X avverrà tra 3 a 5 anni, ma potrei sbagliarmi", ha aggiunto su Twitter Musk in risposta a un follower. Come riporta Bloomberg, X potrebbe somigliare molto a WeChat, super-app cinese di Tencent della quale Musk ha apprezzato l'evoluzione da servizio di messaggistica usata ogni giorno da oltre un miliardo di cinesi. WeChat offre una piattaforma che unisce applicazioni come Facebook, Twitter, Uber, Instagram e Substack. Oltre a prenotare servizi, ordinare cibo ed esprimere le proprie opinioni, è uno dei portali di intrattenimento e notizie più popolari in Cina. Ma è anche un importante provider fintech, una delle più grandi reti di pagamento e finanza online del Paese: gli utenti si scambiano denaro, pagano beni e servizi e prendono in prestito denaro. Infine, la usano anche le aziende: il giro di affari dei mini-program WeChat vale circa 240 miliardi di dollari e gli utenti sono cresciuti del 12,5% a 450 milioni nel 2021. (riproduzione riservata)