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Industria

Cina, nuovo piano del governo per il rilancio della siderurgia

Facendo perso sull'innovazione tecnologica come asse portante per aumentare l'offerta di prodotti di fascia alta, migliorare la qualità dei materiali di base e stabilizzare la fornitura di materie prime e combustibili, il programma apre la strada a nuove opportunità anche per l'industria italiana


22/09/2025 15:21

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale

Le autorità cinesi hanno pubblicato un piano di lavoro per sostenere il funzionamento stabile e l'aggiornamento strutturale dell'industria siderurgica, una mossa che apre tra l'altro nuove opportunità all'indusrtia sidergica italiana.

Per il periodo 2025-2026, il settore siderurgico cinese dovrebbe puntare, secondo il Ministero dell'Industria e dell'Information Technology (Miit), a una crescita media annua del valore aggiunto del 4% circa, con migliori performance economiche, un equilibrio più stabile tra domanda e offerta e una struttura industriale più ottimizzata, afferma il piano, elaborato congiuntamente dal Miit e da altri quattro organi governativi.

La gestione del settore, ha riferito Xinhua, dovrà essere rafforzata per eliminare gradualmente le capacità produttive arretrate e inefficienti, sostenere le imprese competitive e promuovere un mercato equilibrato.

L'aspetto più importante, con positive implicazioni anche per l'industria italiana e in particolare per il gruppo Danieli, leader mondiale nell'impiantisca per la produzione e la lavorazione di acciaio, rame e alluminio, è che il piano annunciato indica  l'innovazione tecnologica come asse portante per aumentare l'offerta di prodotti di fascia alta, migliorare la qualità dei materiali di base e stabilizzare la fornitura di materie prime e combustibili. Gli investimenti efficaci nell'industria siderurgica dovranno essere ampliati per accelerare gli aggiornamenti tecnologici, la trasformazione digitale e la transizione verde.

 

Danieli è attualmente impegnata nella fornitura ai maggiori produttori acciaio cinesi della tecnologia a forno elettrico, che sta rivoluzionando le fabbriche dal punto di vista industriale e dei consumi energetici, e sta conquistando lo stesso mercato cinese con l'installazione di macchinari per la produzione di acciai speciali, come quelli richiesti dall'industria tecnologica d'avanguardia, per esempio per la produzione di veicoli elettrici o nel settore aerospaziale.

Poche settimane fa il gruppo italiano ha annunciato, per esempio, l'acquisizione di una commessa da parte della ArcelorMittal Jinxi New Materials (Changzhou) – una joint venture tra ArcelorMittal e China Oriental Group – che ha ordinato a Danieli la fornitura di un laminatoio a freddo a sei gabbie che sarà installato a Changzhou, nella provincia di Jiangsu, nella Cina orientale.

Questo laminatoio, composto da sei gabbie a sei cilindri (6-hi), è specifico per la lavorazione di acciai al silicio  di alta qualità destinati ad applicazioni nei veicoli elettrici, parte del progetto New Energy Magnetic Material (NEMM), in grado di soddisfare i rigorosi requisiti relativi a spessori ultra-sottili, alta precisione e controllo termico per la produzione di acciai al silicio.

Il piano annunciato sottolinea infine l'importanza di approfondire l'apertura e la cooperazione internazionale nel settore siderurgico. (riproduzione riservata)


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