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Industria

La Cina tratta con Airbus per un ordine di centinaia di aerei

Secondo fonti di mercato, la firma dell'accordo potrebbe avvenire a Pechino in luglio quando Macron e Merz si recheranno nella capitale cinese per festeggiare il cinquantenario delle relazioni diplomatiche della Cina con l'Unione Europea. Anche l'americana Boeing è in corsa con le compagnie cinesi per vendere i suoi jet


04/06/2025 15:33

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Guillaume Faury, Airbus ceo

Nella partita dei rapporti con l'Unione Europea, che per ora vede inconcludenti negoziati sui dazi imposti all'export cinese di auto elettriche, la Cina butta il peso un possibile maxi ordine di Airbus del valore di centinaia di miliardi di euro.

Secondo quanto appreso da Bloomberg da fonti vicine al deal, le compagnie aeree cinesi starebbero trattando ordini per centinaia di nuovi aerei ad Airbus il mese prossimo, in concomitanza con le celebrazioni dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Cina e l'Unione europea.

I negoziati in corso con le compagnie aeree cinesi riguarderebbero una commessa di circa 300 aerei che potrebbe includere sia modelli a fusoliera stretta che a fusoliera larga. Secondo una delle fonti, l'ordine potrebbe oscillare invece tra i 200 e i 500 jet.

Il possibile accordo potrebbe essere alla firma nel prossimo mese di luglio quando il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, alla guida dei due paesi maggiori azionisti di Airbus, si recheranno a Pechino per celebrare i 50 anni di relazioni diplomatiche tra Cina e Unione Europea. Se l'ordine dovesse arrivare a 500 aerei, si classificherebbe come uno dei più grandi di sempre e il più grande in assoluto tra Airbus e la Cina, eclissando un ordine di circa 300 jet Airbus a corridoio singolo effettuato nel 2022, che all'epoca valeva circa 37 miliardi di dollari.

Boeing, rivale di Airbus, al contrario non si aggiudica un ordine importante dalla Cina almeno dal 2017. Nel 2019, la Cina è stata la prima nazione a mettere a terra il 737 Max dopo due incidenti in cui hanno perso la vita 346 persone. Le controversie commerciali tra Pechino e Washington non hanno aiutato e continuano a non aiutare, mentre Boeing non si è ancora smarcata del tutto dalla crisi di liquidità che lo scorso anno ha affossato il suo bilancio.

Airbus, il cui titoli sono trattati alle borse di Parigi e Francoforte, è controllata per il 26% da tre holding pubbliche del governo francese, tedesco e spagnolo, mentre il 73% del capitale è in mano ad azionisti privati. (riproduzione riservata)


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