Punta verso l’India lo sguardo internazionale di Fagioli, storico gruppo tra i leader mondiali nell’ingegneria e grandi movimentazioni. Secondo quanto MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, la società emiliana guidata dal ceo Fabio Belli ha costituito con Express Global Logistics, società di logistica integrata di progetto attiva sui mercati da oltre 75 anni, la joint venture Megaload. Questa nuova società, partecipata per il 51% da Express Global Logistics e per il 49% da Fagioli, ha sede legale a Mumbai e si occuperà di grandi progetti di movimentazione e sollevamento per i mercati indiano e dei Paesi limitrofi nei settori civile, infrastrutture (dove per il prossimo decennio sono in programma ingenti piani di sviluppo), petrolchimico e industria pesante, potendo contare sull’esperienza e sulle competenze ingegneristico-operative maturate dai due partner.
Con la costituzione di Megaload Fagioli rafforza il proprio posizionamento in India, area dove la società è presente da oltre 20 anni con personale e risorse proprie che ora confluiranno nella nuova joint venture. Soprattutto, questa partnership riveste una particolare importanza nel percorso di espansione di Fagioli in India, Paese in grande crescita; si pensi che nei prossimi anni sono programmati progetti per un valore complessivo di 58 miliardi di dollari nel solo settore oil & gas. Inoltre nel Paese il settore della logistica dovrebbe passare da 200 a 380 miliardi di dollari entro il 2025. In generale, l’area Asia Pacific aumenterà il peso sul fatturato di gruppo passando dagli attuali 12 milioni fino a 24-30 milioni di euro entro tre anni.
Fagioli in India vanta anche numerose e significative referenze, tra cui il record indiano di installazioni di moduli boilers per centrali elettriche, il trasporto e sollevamento delle più alte colonne di raffinazione nell’impianto petrolifero di Jamnagar e l’ingegnerizzazione e realizzazione del sistema di costruzione a piani modulari per la sede indiana di una importante multinazionale dell’elettronica. Attualmente invece il gruppo emiliano è impegnato a realizzare un viadotto lungo 22 km a 25 metri d’altezza che attraverserà il porto di Mumbai. Un’opera che, unendo la zona est con quella a ovest della megalopoli indiana, favorirà il decongestionamento del traffico e sarà il più lungo ponte sul mare dell’India. (riproduzione riservata)