Il presidente cinese Xi Jinping ha detto oggi che la Cina e l'Unione europea dovrebbero sostenere apertura e cooperazione, e gestire correttamente le differenze. Xi ha fatto queste osservazioni incontrando il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a Pechino per il 25esimo vertice Cina-UE.
La storia e la realtà mostrano che l'interdipendenza non è un rischio, e gli interessi convergenti non sono una minaccia, ha osservato Xi, sottolineando che aumentare la competitività non dovrebbe basarsi sull'erezione di muri o barriere, poiché il disaccoppiamento e il taglio delle catene di approvvigionamento porteranno solo all'isolamento.
Lo sviluppo di alta qualità e l'apertura della Cina forniranno nuove opportunità e potenzialità per la cooperazione Cina-UE, ha osservato Xi, esortando entrambe le parti a rafforzare il partenariato verde e digitale, e ad aumentare gli investimenti e la cooperazione reciproci. Si auspica che l'UE possa rimanere aperta nei mercati del commercio e degli investimenti, evitare l'uso di strumenti economici e commerciali restrittivi, e favorire un ambiente commerciale sano per le imprese cinesi che investono e operano nell'UE, ha sottolineato Xi.
Dal canto suo, la presidente della Commissione ha osservato, tra l'altro, che sebbene Cina e Ue siano i principali partner commerciali, con 730 miliardi di euro di scambi nel 2024, le attuali relazioni commerciali rimangono criticamente sbilanciate, con il deficit commerciale in beni che ha raggiunto i 305 miliardi di euro.
Ursula von der Leyen ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle distorsioni sistemiche in corso e alla crescente capacità produttiva in eccesso, entrambe le quali aggravano un campo di gioco non equilibrato. Allo stesso modo, l'UE ha ribadito la sua richiesta di progressi su questioni di accesso al mercato che perdurano da tempo e ha ricordato che gli investimenti cinesi in Europa devono contribuire alla competitività a lungo termine dell'UE, al progresso tecnologico e alla creazione di posti di lavoro di qualità.
L'UE è pronta a continuare il dialogo costruttivo per trovare soluzioni negoziate. Finché ciò non avverrà, l'UE adotterà azioni proporzionate e conformi alla legge per proteggere i suoi legittimi interessi. L'UE, per bocca della sua presidente, ha espressol'aspettativa che la Cina prenda misure concrete per facilitare l'accesso delle imprese europee al mercato cinese in settori prioritari come carne, cosmetici e farmaceutici. L'UE ha insistito sulla necessità che la Cina ponga fine a casi e misure di difesa commerciale ingiustificate e ritorsive sulle esportazioni UE di brandy, carne di maiale e latticini. L'UE ha evidenziato l'impatto negativo dei controlli sulle esportazioni di terre rare e magneti permanenti introdotti dalla Cina e ha esortato la Cina a revocare queste restrizioni.
Senza affrontare direttamente le questioni poste dalla Ue, in relazione ai rapporti commerciali bilaterali, anche il premier Li Qiang ha ribadito, incontrando von der Leyem e Costa che "in un contesto internazionale mutevole e turbolento, è tanto più importante che Cina e UE, due grandi forze e due grandi mercati del mondo, intrattengano una stretta cooperazione, ciò rappresenta non solo una scelta naturale per il rispettivo sviluppo, ma si allinea anche alle aspettative della comunità internazionale".
Finché Cina e UE difenderanno sinceramente il libero scambio, l'economia e il commercio internazionali rimarranno dinamici. Finché praticheranno entrambi con fermezza il multilateralismo, la tendenza verso un mondo multipolare continuerà a rafforzarsi, ha affermato il premier. La Cina continuerà a lavorare con l'UE per un ulteriore progresso delle relazioni e maggiori benefici per i popoli della Cina, dell'UE e oltre, ha promesso Li. (riproduzione riservata)