Nel mercato cinese, cruciale per i costruttori di auto elettriche, la Xiaomi SU7 ha venduto più unità della Tesla Model 3 per la prima volta, secondo il sito specializzato Electrek.co. A gennaio la tech cinese ha consegnato oltre 22 mila SU7, mentre la casa di Musk si è fermata a circa 8 mila Model 3, e questo grazie al fatto che il modello di Xiaomi ha un prezzo più competitivo (2.500 dollari in meno) e maggiore autonomia.
Xiaomi, fondata nel 2010 dal giovane (classe 1969) Lei Jun, che ne è presidente e ceo, si è imposta in Cina come fenomeno industriale nel campo della telefonia mobile con i suoi smartphone, all'insegna del motto MI, ossia Mobile Internet, che tuttavia dal suo fondatore viene anche declinato in Mission Impossible.
Una di queste era entrare anche nel mercato dell'auto elettrica, il che è avvenuto nell'ottobre del 2023. Nei primi due mesi di quest'anno il brand è stato tra quelli che hanno registratto le migliori performance di vendite. Dal lancio Xiaomi ha venduto oltre 180 mila unità, finora disponibili solo in Cina, ma con lo sguardo anche ai mercati esteri "entro i prossimi anni". La scorsa settimana intanto è stata lanciata la versione top di gamma SU7 Ultra in Cina. In appena 24 ore, gli ordini sono arrivati a 15 mila.
Tesla è alle prese in Europa con un pesante calo delle vendite. In Germania, il più importante mercato Ue, a febbraio le sue immatricolazioni sono crollate del 76% rispetto allo stesso mese del 2024. La flessione segue un calo già registrato a gennaio (-60%) e sembra influenzata anche dalle recenti posizioni politiche di Musk, che ha apertamente sostenuto l'Afd, il partito di estrema destra tedesco. Complessivamente, nei primi due mesi del 2025, le vendite di Tesla in Germania sono diminuite del 70%.
In Norvegia, altro mercato chiave per le auto elettriche, il calo dall'inizio dell'anno è del 44,4%. Secondo la Norwegian Road Federation, il brand Tesla, che per anni ha dominato il segmento elettrico nel Paese, sta ora perdendo appeal, anche a causa delle polemiche legate al suo fondatore.
L'unico mercato in cui Tesla ha mostrato una crescita, con un incremento del 21% nelle immatricolazioni a febbraio, è il Regno Unito, ma in quel mercato la vera protagonista è la rivale cinese Byd, che ha registrato un impressionante +334%, passando da 271 a 1.177 auto vendute in un anno.
In Italia la situazione torna negativa: a febbraio sono state immatricolate solo 843 Tesla, con una quota di mercato dello 0,61% e un crollo del 54,46% rispetto allo stesso mese del 2024. Complessivamente, nei primi due mesi del 2025, le vendite sono diminuite del 44,5%.
Anche in Francia Tesla è in difficoltà, con un calo delle vendite del 26% a febbraio. A pesare sulla performance dell'azienda sono sia l'attesa per il rinnovo della gamma, sia la crescente concorrenza di marchi locali come Renault e Citroën, che con R5 ed e-C3 stanno recuperando terreno nel mercato elettrico.
In Francia Tesla è anche finita al centro della più grave e clamorosa protesta contro Musk. Un collettivo anarchico ha rivendicato un attacco incendiario contro un concessionario nel sud del Paese. (riproduzione riservata)