Per gli analisti dopo aver lasciato sul terreno circa il 50% del proprio valore a partire dall’estate del 2018 per i timori legati alla pressione sui prezzi dei farmaci generici, il settore al momento appare estremamente sottovalutato. Focus sui titoli legati ai beni del consumo. Bene il segmento dei veicoli elettrici, mentre tiene il settore immobiliare
Accordo tra il gruppo fondato da Pietro Giuliani e la Youmy Wealth Management, società nata nel 2014 che fa leva sulla collaborazione tra 28 family office in 15 città della Repubblica popolare. In questo modo Azimut vuole espandersi in un mercato che nel 2017 contava un totale di asset under management di 8.200 miliardi di dollari, di cui 3.400 miliardi fanno riferimento a fondi privati.
L'operazione è ancora in fase di studio. Cassa attende l'ok delle autorità finanziarie cinesi al collocamento di obbligazioni denominate in renminbi. L'emissione servirà a raccogliere risorse per dare seguito ai protocolli con Intesa SanPaolo e Unicredit per sostenere l'internazionalizzazione delle pmi anche con strumenti in yuan. La Bei intanto prepara 200 milioni per le mid-cap
Il governo di Delhi, nei prossimi 11 anni, intende realizzare 100 smart city e costruire 10 milioni di abitazioni. Secondo le Nazioni Unite la Federazione indiana conterà presto almeno 7 megalopoli con oltre 10 milioni di abitanti. Opportunità per il made in Italy in uno dei mercati più dinamici per le esportazioni italiane che entro il 2021 potrebbero raggiungere i 4,7 miliardi di euro
La società ha siglato un accordo di collaborazione con MeetPartner, gruppo internazionale con oltre 1.000 eventi organizzati negli ultimi sei anni. L'obiettivo è portare clientela russa ai Wake Up Call italiani e organizzare corsi ad hoc su investimenti immobiliari e trading.
Il gruppo cinese di megaoutlets fondato da Vito Xu, oltre 1,7 miliardi di asset, teme che la chiusura domenicale dei grandi magazzini prospettata dal disegno di legge Di Maio, colpisca almeno il 30% delle vendite di queste strutture con effetti sull'intera catena del valore
Lida Shahabi della Camera di commercio italo-iraniana parla di contatti per il lancio di un'istituto che permetta transazioni in euro e di evitare le sanzioni statunitensi. i rapporti tra i due Paesi sono stati stagnanti. La penisola è il primo partner commerciale europeo di Teheran. Nel 2017 l’interscambio ha raggiunto i 5,1 miliardi di euro, mentre il volume nei primi otto mesi del 2018 è stato di 3,5 miliardi
Prevista una linea revolving da 300 milioni di euro. Il protocollo permetterà l’accesso al credito anche con strumenti in yuan o in co-finanziamento. L'iniziativa rientra nel piano industriale 2019-2021 di Cassa Depositi e Prestiti. L'Italia ha ancora importanti margini di crescita, la Repubblica popolare rappresenta meno del 3% dell'export totale
L’area è considerata tra quelle strategiche per lo sviluppo estero della compagnia. Aperti 14 uffici e inseriti più di 2.300 consulenti. A giugno il gruppo aver aumentato la presa sul Paese, salendo dal 25,5 al 49% nella partnership bancassicurativa con Future Groupm primo operatore retail del Subcontinente con 45 milioni di clienti e oltre 2 mila negozi,
I due veicoli lanciati nel 2015 per favorire la cooperazione nei due Continenti avranno una gestione comune. Il Sud America e l'America centrale sono entrati soltanto di recente nell'orbita della Belt and Road Initiative. Opportunità per l'asse sino-italiana in Paesi terzi.
Lo studio legale fondato da Francesco Gianni sta rafforzando il team di Shanghai che opera in collaborazione con la base di Hong Kong. Presto lo studio aprirà anche a Mosca e segue attivamente la piazza di Singapore sulle rotte dei grandi affari lungo le nuove Vie della Seta. Il business model in Cina punta molto sul network europeo
L'intesa prevede finanziamenti per partecipare alle fiere e per garantire risorse alla filiera. L'arredamento ha fatto un balzo in Cina tra i segmenti del made in Italy presenti nell’import cinese, passando dalla 22ª posizione nel 2012 alla 4ª attuale
Le autorità si sono impegnate a migliorare la qualità dei mercati dei capitali interni, non soltanto per attirare un maggior numero di investitori stranieri. Devono migliorare gli standard di governance per rendere le società cinesi più appetibili per i fondi pensione locali in vista dell'invecchiamento della popolazione, spiega Martin Gilbert
Nelle previsioni di Stephen Li Jen Pechino non svaluterà il renminbi. Da aprile le obbligazioni del Dragone entreranno nel Bloomberg Barclays Global Aggregate Index e altri indici, tra i principali al mondo, faranno lo stesso. La progressiva apertura del sistema finanziario cinese porterà flussi di capitali nell'ordine dei 2.000 miliardi di yuan in tre anni
Più del 40% dei mercati di frontiera sta attuando riforme fiscali e strutturali con l'aiuto del Fondo monetario internazionale. La partecipazione alla Belt and Road Initiative ha favorito l'accesso a nuovi finanziamenti