Sia la commissione europea, a trazione tedesca, che la Repubblica popolare sono intenzionate a chiudere entro quest'anno un negoziato incominciato nel 2013. Le aperture di Pechino sembrano reali e poiché la Cina trainerà la crescita dei prossimi anni, investimenti diretti ed export delle imprese italiane ed europee ne beneficeranno. Ma c'è un ultimo ostacolo da superare
Nella fase finale dell’accordo bilaterale sugli investimenti tra Cina e Unione europea (Bit), che potrebbe essere firmato entro l'anno, soprattutto su impulso di Francia e Germania, c'è il rischio di una dura reazione dell'amministrazione Biden che potrebbe svantaggiare l'export europeo verso gli Stai Uniti. Soluzione? Un accordo quadro parallelo tra Ue e Stai Uniti
La Commissione affari legislativi del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, principale organo legislativo cinese ha annunciato che è in corso di elaborazione il progetto di una nuova legge contro i monopoli. Il mese scorso le autorità di borsa cinesi avevano bloccato la quotazione di Ant, la costola fintech di Alibaba
Lo prevedono gli analisti di Schroders, che ipotizzano una crescita al 9% per il pil del Dragone. Il rendimento delle obbligazioni pubbliche a 10 anni dovrebbe restare intorno al 3,3%, contro lo 0,8% degli analoghi titoli americani. Lo yuan dovrebbe rafforzarsi sul dollaro. Continuerà il sosteno della banca centrale al credito per le pmi
Mc Kinsey prevede che si avvicinerà a 600 milioni di individui in pochi anni, ma per ora altrettanti cinesi hanno un reddito annuo di 1.500 euro. Quindi secondo i dati attuali la strada per arrivare a un reddito medio di tipo occidentale è ancora molto lunga e la lotta alla povertà affatto conclusa. Eppure i consumi salgono rapidamente e il mercato immobiliare è in ebolizione non solo nelle grandi città del sud
Il dato segna un'inversione di tendenza rispetto all'andamento dei primi 9 mesi che avevano registrato un calo intorno all'8%, dovuta probabilmente ai mesi di fermo del primo e secondo trimestre dell'anno, causa pandemia. Sale del 20% il saldo commerciale dell'Italia verso i mercati extra Ue
Insieme alla Jesa Capital di saro Capozzoli, il secondo istituto al mondo per capitalizzazione ha selezionato sette realtà imprenditoriali italiane per avviare e sostenere rapporti commerciali con controparti della Repubblica popolare. Ne fanno parte Vortice, Baltur, OaCp, Salami spa, Technology and Service, Tuboden, Dropsa
Hanoi e Pechino saranno in Asia le uniche economie in crescita nel biennio 2020-2021 e l’Fmi prevede che le migliori performance 2021 saranno di India (+8,8%), Cina (+8,2%), Malesia (+7,8%) e Filippine (+7,4%).
L'appuntamento, dal 11 al 12 dicembre, è organizzato dall'ambasciata italiana nella Repubblica popolare cinese assieme a Agenzia ICE e Camera di Commercio Italiana in Cina. Focus su tecnologia, innovazione ed energia
A novembre ha battuto le attese con il maggior balzo dall'inizio della serie di registrazioni, partita nel gennaio 1981, principalmente a causa di un'impennata nelle esportazioni, per effetto di una forte domanda globale e prezzi delle materie prime più elevati.
Sono scattati dazi fino al 200% sul prodotto australiano, il più importato in Cina. E ora Pechino, primo produttore mondiale di vino, vorrebbe incentivare il consumo di vino nazionale, puntando a raddoppiare le coltivazioni entro il 2025. Può essere un'opportunità per i produttori esteri di qualità
A novembre si è alzato a 52,1 da 51,4 del mese prima, battendo le aspettative del mercato di 51,5 a indicare che l'economia ha continuato a riprendersi dopo che il governo ha revocato il lockdown e aumentato gli investimenti.
Nei primi 10 mesi i profitti sono aumentati dello 0,7% su base annua diventando positivi per la prima volta nel 2020, dopo il fermo delle attività industriali all'inizio dell'anno. In ottobre l'utile industriale è balzato del 28,2%, accelerando dall'aumento del 10,1% a settembre. Secondo i dati ufficiali, oltre il 60% delle aziende ha registrato una crescita degli utili nei primi 10 mesi
In compenso in patria hanno aumentato gli acquisti. Alcuni marchi hanno aumentato i prezzi a livello globale al fine di sostenere la loro crescita organica. Ricavi record nel mercato del Dragone per alcuni brand del lusso, da Ferragamo a Vuitton, a Prada a Kering. L'analisi nel report di Ubs
Con l'impulso della Cina, il trattato firmato dai principali paesi dell'area pacifico, che dovrebbe entrare in vigore dal 2022, ha l'ambizione di regolare affari e scambi che riguardano oltre 2,2 miliardi di persone e il 30% del pil globale, Non solo abbattendo i dazi. Prodromi di un nuovo ordine?