Con la doppia quotazione sui listini di Shanghai e Hong Kong, la società fintech della galassia Alibaba può raccogliere più del colosso petrolifero saudita
Le risorse saranno destinate a sostenere la crescita e il consolidamento della posizione del gruppo in Cina finanziando, tra le altre, le spese di investimento sostenute per la realizzazione di boutique di recente costituzione e per il rinnovo di quelle già esistenti.
È in sottoscrizione da oggi fino al 4 agosto China Evolution nato dall'accordo tra il gruppo bancario della famiglia Maramotti e Fidelity uno dei migliori asset manager sull'Asia e la Cina in particolare dove opera con 22 analisti. Il fondo investirà sulle aziende che operano nelle nuove tecnologie
Fondata nel 2014 dopo che il miliardario Jack Ma aveva creato il network di pagamenti di Alibaba, Alipay, la più grande società di tecnologia finanziaria della Cina è stata valutata l'ultima volta a 150 miliardi
Il documento attende l'ok del Parlamento, spiegano fonti del Tesoro, che definisce ambiziosa la scelta di presentare un piano di riforme post-Covid
Le risorse sono disponibili a valere anche sull'emissione di Panda bond, obbligazioni denominate in yuan destinate a investitori d'Oltremuraglia. La prima operazione è una linea di credito a breve termine da 100 milioni di euro per venire incontro alle esigenze di liquidità La seconda operazione è una linea a medio-lungo termine in valuta locale, per 240 milioni di yuan, pari a 30 milioni di euro.
Il rally del mercato cinese ha consentito a Shanghai di raggiungere il Nasdaq in cima alla classifica dei migliori listini nel 2020. Grazie alle stime di ripresa per l’economia di Pechino e all’attivismo dei piccoli trader
La controllata Ant valuta la quotazione in borsa a Hong Kong entro il 2020. L’eventuale processo di quotazione del gruppo, che nel 2019 ha generato ricavi per 17 miliardi di dollari e un utile netto per quasi 2 miliardi, darebbe una forte spinta per la piazza di Hong Kong per consolidare lo status di centro globale del mercato dei capitali
Le banche centrali compreranno 6 mila miliardi di dollari di titoli nei prossimi 12 mesi, più del doppio del picco precedente, secondo un report di Citi. E oltre all'ondata di liquidità si punta sull'impatto degli stimoli fiscali, a partire dalla Cina, per sostenere la ripresa globale. Però sul fronte del virus le notizie non sono buone
Dall'operazione può dipendere il destino di Borsa Italiana. Faro dell'Antitrust della città-Stato. Anche la Commissione Ue ha avviato un'indagine approfondita per capire i risvolti sulla concorrenza nel mercato dei titoli di Stato
Il board dell'istituto con sede in Lussemburgo ha approvato un finanziamento destinato alla lotta contro la desertificazione. L'operazione garantirà risorse per i programmi di riforestazione nel deserto di Horqin, nella città di Tongliao. Si tratta complessivamente di 130mila ettari di terreno
Premiato da Txf, rivista specializzata in trade & export finance, il sostegno alle pmi nell'abito della realizzazione di un complesso industriale in Malaysia. Altri riconoscimenti per le operazioni in Bahrein e per il progetto Amur in Russia assieme a Maire Tecnimont
In Eurizon Capital a Hong Kong è entrato un nuovo team di gestori di patrimoni guidato da Sean Debow, ex Merrill Lynch e Ubs Asia Pacific. L'obiettivo è fornire consulenza e prodotti di investimento per la clientela ricca, su cui si muove l'altra società controlla dal gruppo italiano, attiva nel wealth management, Yi Tsai, guidata a Qingdao da Antonello Piancastelli
Amex lo ha annunciato venerdì scorso. L'autorizzazione della banca centrale è arrivata grazie alla jv della società di NY con un operatore locale, la LianLian DigiTech, e l'operatività dovrebbe partire entro la fine dell'anno. Mastercard ha ricevuto in febbraio una prima autorizzazione, mentre Visa si appoggia alle reti locali di Alipay e Wechatpay
L'istituto ha emesso sul mercato interbancario cinese il suo primo bond per lo sviluppo sostenibile denominato in yuan. L'ammontare del collocamento è stato di 3 miliardi di renminbi, per titoli a tre anni e con un rendimento del 2,4%. Le risorse raccolte verranno impiegate nel finanziamento di progetti infrastrutturali sostenibili e connettività negli Stati dell’Asia emergente