Il volume delle transazioni tramite Alipay dei visitatori asiatici nel periodo del Capodanno cinese è aumentato del 47% anche in Italia rispetto all'anno scorso, ma Svizzera, Spagna e Francia fanno di più. L'app di pagamenti mobile del gruppo Ant-Alibaba fattore chiave nell'aumento dei consumi dei cinesi all'estero
Dal 26 al 28 giugno prossimi presso il Sands Expo & Convention Centre di Singapore si svolgeranno i campionati per promuovere i migliori baristi e coffee tester, frutto di un accordo triennale tra Italian Exhibition Group e Singapore Coffee association
Il Festival “Colline in musica” nel territorio del sud del Piemonte, patrimonio dell'Unesco, tra le colline del Monferrato e del Roero, della prossima estate, avrà una protagonista d’eccezione: la Cina, dove il festival verrà presentato in tour nel mese di marzo
L'aumento dei noli è solo l'inizio di una catena di conseguenze in divenire, se non si sblocca la situazione del passaggio delle navi verso il Mediterraneo. Costi, ritardi, difficoltà di consegne sono all'orizzonte in Europa, perché il traffico via mare è ancora insostituibile per collegare le economie orientali ai mercati di consumo in Occidente
La famiglia Cremonini e i Cascino hanno costituito una nuova holding, Casina, Ltd, che assorbe le piattaforme Inalca di distribuzione a Shanghai, Pechino, Zhongshan Dongguan e Chengdu. L'obiettivo è estendere l'operatività a Suzhou, Hangzhou, Nanjing, Wuxi, Ningbo, Wenzhou e nelle province dello Jiangsu e dello Zhejiang
Le performance dei brand del gruppo svizzero Richemont nel terzo trimestre dell'anno scorso, ottobre-dicembre, sembrano smentire le previsioni degli analisti sul rallentamento del mercato del lusso nella Repubblica popolare. La Cina ha più che compensato il calo in Europa e le perdite nel mercato online
Partirà da Shenzhen e Wuhan per arrivare a 15 punti vendita nei prossimi 3 anni. Finora la distribuzione era stata in franchising. L'obiettivo del gruppo mantovano, recentemente risanata, è di arrivare a un fatturato di 100 milioni di euro nel 2025
La società attiva nel settore dialisi e medicina rigenerativa ha investito con una quota di partecipazione del 20% in una jv con Suzhou Huisheng Medical Science & Technology Co. Ltd e Shanghai Hotin Trading Co. Ltd, investendo 7 milioni di yuan. Quotata alla borsa di Milano il gruppo ha un giro d'affari di 60 milioni di euro con un ebitda margin di oltre il 20%
Il Leone ha acquistato il 51% del gruppo di Pechino da China National Petroleum Corporation per un corrispettivo di circa 99 milioni di euro. La joint venture era stata creata nel 2009, sulla base della collaborazione già esistente nel ramo Vita. Il portafoglio premi è ancora piccolo ma le potenzialità di crescita sono rilevanti
Si tratta di Speciality Food & Drinks Asia, Speciality Coffee & Tea Asia e Food2Go., un'operazione che ha un forte valore strategico e rafforza l'impegno di IEG Asia. I tre eventi si svolgeranno in contemporanea, dal 26 al 28 giugno prossimi
Il miliardario indonesiano della pasta e della carta Sukanto Tanoto ha rilevato quello di Shanghai per circa 200 milioni di dollari. Un altro gruppo immobiliare cinese in crisi di liquidità, CIFI Holdings, ha presentato ai creditori una proposta per dimezzare 7 miliardi di dollari di debito offshore
L'associazione australiana dei produttori di vino contestava la registrazione del marchio del vino italiano nella translitterazione cinese, cercando di vendere come Prosecco il vino del loro continente
L'Amministrazione Nazionale dell'Immigrazione (NIA) ha previsto una media di 1,56 milioni di viaggi giornalieri in arrivo e in partenza durante le imminenti vacanze di Capodanno 2024, con un aumento di oltre cinque volte rispetto all'anno precedente
Riccardo Grassi, l'imprenditore toscano attivo nella gestione di grandi spazi retail, sbarca a Shanghai dal prossimo gennaio, in collaborazione con Osterns. L’operazione sarà anche un’occasione per accendere i riflettori sul tema della responsabilità ambientale
Dopo le agenzie governative di Pechino e Tianjin, le autorità di almeno altre otto provincie hanno chiesto ai dipendenti di non utilizzare apparecchi occidentali, soprattutto americani, per le comunicazioni e di scegliere, invece, i prodotti cinesi